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       Anime e Anime!         Natale del 1920


Casa della Divina Provvidenza

           Tortona


A tutti i benemeriti dell'Opera della Divina

Provvidenza e miei cari benefattori,



 Non trovo espressioni bastevoli a ringraziare, come vorrei, i tanti benemeriti che, in

quest'anno giubilare del mio sacerdozio, con slancio di alta e divina carità, hanno voluto

stringersi attorno alla Piccola Opera della Divina Provvidenza per mostrarle il loro affetto, per

darle nuovo impulso e più vasto campo di lavoro.

 Io sono profondamente grato a tutti e a ciascuno di essi, e, finché Dio mi darà vita, e poi

anche in Paradiso, voglio ricordare col cuore la loro grande carità , e le concordi

dimostrazioni di benevolenza che Autorità ecclesiastiche e civili, amici venerati insigni

benefattori, antichi alunni, uomini di ogni parte e di ogni condizione, vollero darmi in sì

fausta circostanza.

 E, ancora commosso a tanto spontaneo e generale plebiscito di bontà , e grandemente

confortato da tante anime ardenti di bene, le quali vollero così generosamente rispondere e

all'invito alto e paterno di sua Eccellenza rev.ma il nostro amato Vescovo, Mons. Simon

Pietro Grassi, e al nobile appello del più che benemerito Comitato, sorto sia a far conoscere

maggiormente l'Opera della Divina Provvidenza sia a promuovere in Tortona un Istituto di

cristiana e civile educazione ed istruzione, - prego Iddio di ricompensare largamente tutti,

come solo sa farlo lui che è il Signore.

 Intanto il nuovo Istituto col Liceo Dante Alighieri è stato aperto, "e già se ne sentono e

più se ne sentiranno grandissimi i vantaggi religiosi, morali e sociali".

 Esso ha incontrato il pieno gradimento dei tortonesi e di tante distinte famiglie anche

lontane, le quali vollero affidarci i loro figli; e speriamo sarà degno delle tradizioni gloriose di

questa città, come del nome altissimo che porta.


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 E così Tortona non sarà ultima a ricordare il VI Centenario Dantesco.

 Ma di tutto che si è detto, di tutto che, qui o altrove, si e fatto,

in questo XXV di sacerdozio e della Piccola Opera della Divina Provvidenza:

non nobis, Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam!

 Mi conceda il Signore di non venir meno alle sue misericordie, di non rendermi indegno

di tante testimonianze di stima e dell'aspettazione dei buoni.

 Ed ora, al lavoro! - Incipit vita nova!

 Abbandonato nelle braccia della Divina Provvidenza e della mia Madonna: confortato

dalla benedizione del Vicario di Gesù Cristo e del mio caro Vescovo, umilmente prego la

bontà del Signore di non guardare ai peccati miei nè alla grande miseria mia, ma bensì di

darmi grazia di cominciare una vita nuova, che sia tutta amore di Dio e delle anime, amore

dolcissimo ed olocausto pieno e perenne alla chiesa, ai piccoli, ai poveri !

 Faccia Iddio che tutta la vita mia e de' miei carissimi fratelli di fede e di lavoro non sia

che un cantico di gratitudine a lui!

 Che la grande melodia della Provvidenza si dilati e si diffonda, e sparga la luce e il fuoco

della carità di Gesù Cristo per tutta la terra ! Che lo sguardo materno della nostra santa

Madonna riposi dolcemente su noi e su tutti i benefattori che hanno voluto darci,

specialmente in quest'anno, sì grande aiuto, sì ineffabile conforto, facendosi abili strumenti

della Divina Provvidenza e della carità del Signore!

 Mi pare di poter assicurare che una grande, che una eterna mercede Iddio tiene preparata

ai benemeriti dei nostri Istituti.

 Certo ogni giorno io pregherò il Signore di benedirli nei loro interessi e nelle loro

Famiglie: di concedere pace e concordia alle loro case: sanità, vita felice e il premio dei giusti

in Cielo!


        Obblig.mo e dev.mo Servitore in X.sto

                Sac. Luigi Orione

            dei Figli della Divina Provvidenza

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