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Ai Tortonesi
A gloria di Dio benedetto e a diffondere sempre più la divozione
alla Madre del Signore, venerata nell’umile chiesetta di San Bernardino in Tortona
col dolce titolo di Madonna della Guardia: a propaganda e difesa della fede
e morale cattolica, riprendo a pubblicare, sotto la protezione di San Marziano,
il Bollettino «La Madonna della Guardia».
E intendo spargerlo a larga mano, senza ragione di interesse, grato a quanti
vorranno aiutarmi con offerte a coprire le spese di stampa.
A preparare la popolazione alla festa della Guardia, che la nostra «forte, fedele
e credente Tortona» celebrerà con rito grandioso la domenica 29 agosto,
il Bollettino uscirà ogni quindici giorni, e poi ... poi sarà quindicinale o mensile,
secondo che i Tortonesi lo vorranno. La sua prima parola è parola di riverente saluto,
di devota obbedienza, di filiale amore al nostro Venerato Vescovo,
Mons. Simon Pietro Grassi, e una parola di rispetto e di alto ossequio rivolge
a tutte le Autorità, poiché «ogni Potestà è da Dio».
Il nostro Bollettino non fa politica, ché è semplicemente un modesto
foglio di propaganda morale cristiana. Noi viviamo di fede, di pietà, di carità:
la nostra politica è il Pater noster. Però non lasciamo di essere italiani, e cerchiamo
di dare in noi e di formare al Paese tali cittadini, di cui non abbia ad arrossire,
di cui abbia anzi ad onorarsi.
Che se scopo essenziale del Bollettino vuol essere di portare un qualche contributo
alla ricostruzione spirituale delle anime, mediante la divozione alla Santa Madre di Dio,
ciò non toglie che esso miri non solamente a rinvigorire gli animi nel fervore della pietà
e vita cristiana, ma anche a temprarli a quelle virtù e grandezze morali e civili
alle quali la Divina Provvidenza va chiamando l’Italia.
Persuadiamoci anzi che bisogna tornare alla Religione, se vogliamo grande
e gloriosa la Patria.
***
La guerra europea fu scatenata da chi era ossessionato da spirito di egoismo
e di perversione, specialmente nello svalutare i valori morali.
Dovette essere un ignobile, spiritualmente cieco, calcolatore solo di ciò
che ha valore materiale.
Ora il pericolo non è scomparso, tutt’altro!
Badate, Amici: la morale e la vita stessa della Società corrono ancora
gravissimo rischio, perché troppi vivono una religione di maniera, altri e molti
sono gli spiritualmente ciechi, onde avviene che il progresso meccanico
va inghiottendo tutta o troppa dell’attività umana.
Sola via di salvezza è la Religione.
La tempesta della guerra, e più un’alta luce di Dio, ha condotto il Capo
del nostro Governo a considerare e a mettere in efficienza i valori religiosi e morali,
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poiché ben comprese che la restaurazione nazionale sarà solo se accompagnata
dalla ricostruzione delle anime, da sincera e profonda rinascita cristiana.
A questa auspicata rinascita mire modestamente il nostro Bollettino:
a condurre o a ritornare le anime alla professione della fede, alla Religione.
E dandovi un Bollettino religioso siamo consci di fare non solo opera di religione,
ma qualcosa d’altro, che è pur nobile e sublime, e che Voi m’intenderete.
***
La nostra Città sentiva il bisogno d’un periodico di propaganda morale e cristiana
che corresse per le mani del popolo: che entrasse negli opifici, nei negozi e possibilmente
in tutte le famiglie. E non è molto un gruppo di distinte persone venne a pregarmi
di voler dare a Tortona il suo Bollettino morale religioso, dopo esser andato
da Mons. Vescovo, che approvò e benedisse largamente.
Or quale occasione migliore che le prossime feste del 29 agosto?
Sotto quali migliori auspici, quale tutela più sicura, più materna? Qual titolo più dolce,
più popolare, più caro ai Tortonesi, che «la Madonna della Guardia»?
Oh quanto sarei felice, quanto benedirei Iddio se il nostro umile Bollettino
investisse tutta la Città e la plaga Tortonese! Se facesse correre un soffio
sempre più fervido di fede e di amore a Dio e alla sua Chiesa, e,
nella divozione alla Vergine celeste, desse alle anime elevazioni sante,
conforti spirituali senza fine, desiderio vivo di virtù e di opere buone!
Oh se, sorretto dai buoni, potesse mai il nostro giornaletto arrivare a tutti,
condurre a Dio tutti, anche gli indifferenti, anche quei sordi che non sempre
vogliono sentire!
Io voglio col Bollettino parlare una parola dolce, persuasiva, semplice, evangelica,
la parola stessa del Signore, perché tutti possano intendere, tutti siano portati ad amare
di più Iddio, ad amare di più il prossimo: tutti vogliono riconoscere l’eccellenza
della Religione e coltivarla: tutti vedano che la Religione cattolica è la sola via
della salvezza, e la divozione a Maria SS., la porta del cielo.
***
Guardando solo a Dio e alla sua Chiesa: col fermo proposito di servire
in umiltà e amore la Madonna e la causa delle anime: affidato solo nella grazia
del Signore: contando sull’aiuto di tutti i Tortonesi e dei divoti della Guardia:
certo delle preghiere fervide di tanti che guardano e seguono con benevolenza
il mio modesto lavoro, riprendo dunque, anche quest’anno, il passo verso San Bernardino.
Molti mi chiedono: «Ma quand’è che il Santuario si farà»?
Abbiate pazienza, o Amici, pazienza ancora un poco, e abbiate fede!
Quando sarà l’ora di Dio, il Santuario alla Madonna della Guardia di Tortona si farà.
Oh certamente che si farà! Vi dico che sono sicuro che Iddio, presto o tardi,
ci vorrà tutti consolare: coronerà le speranze dei devoti di N. Signoria
e i voti di quella popolazione tanto bisognosa d’una chiesa più grande.
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Sulle orme lasciate da San Bernardino, e là dove il grande Santo ha predicato,
il Santuario alla Madonna della Guardia sorgerà, non ne dubitate: si eleverà devoto
e maestoso e dirà le glorie e trionfi di Maria SS., e canterà nei secoli
la grandezza dell’Italia nella sua rinnovazione cristiana. E sarà monumento non ultimo
di quella Fede Romana e Tortonese, che ci fa cittadini non vili, ma degni figli
di S. Marziano e di Leoniero da Derthona.
Amici, nel nome della Madonna, incomincio!
Chi non mi vorrà aiutare?
vostro Don Orione.
Don Orione sarà riconoscentissimo a quanti gli vorranno mandare indirizzi
di persone alle quali si crede bene che spedisca il Bollettino.
Che c’è di nuovo a S. Bernardino?
Che la Divina Provvidenza ci ha dato modo di poter fare acquisto di una casa
vicino alla Chiesa, casa che, se fosse mai caduta in certe mani, ce ne poteva venire
più di un impaccio per il Santuario della Guardia; e solo per toglierci la servitù
d’un passaggio, già c’era chi voleva farci tirare fuori un 25.000 lire.
Si è fatto l’istrumento comprando dalla signora Stassano Enrichetta ved. Valpreda,
che ci volle usare dei riguardi e che abbiamo perciò annoverata tra le Benefattrici
insigni del Santuario. E la casa è stata pagata, sempre col denaro della Provvidenza,
si intende. E si è pagato anche il Notaio, che ha steso l’atto e pur le spese di trapasso.
E così, quando la Madonna vorrà farsi il suo Santuario, avrà un impiccio di meno
e una comodità di più. L’acquisto è venuto parecchi e parecchi biglietti da mille,
ma come vi ho detto, tutti sono stati soddisfatti, anche il mediatore.
La Madonna dia larga ed eterna ricompensa ai nostri Benefattori!
E d’altro che c’è?
Eh, ce n’è un’altra notizia, ma ve lo devo dire? È notizia bella anch’essa
e consolantissima, che riguarda sempre, s’intende, S. Bernardino e la nostra Guardia.
Ma non so se convenga già farla pubblica. È cosa così straordinaria che poi non vorrei,
come devo dire, che per la troppa gioia, per la troppa emozione ... basta!
Sentite sarà per un’altra volta. Intanto preparatevi, pensateci un po’,
e vedete se ci riuscite ad indovinarla.
Intanto, o animi gentili, preparate
e preparate presto dei doni, bei doni e tanti doni per la Lotteria
della Madonna della Guardia. Spero che non ci mancherà il permesso Governativo,
anzi troveremo del favore perché, dove le Autorità possono mi aiutano. Sanno bene
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dove va a finire il denaro che passa per le mie mani: sanno che si tratta d’un’opera
non solo di fede, ma di beneficenza. Le pie persone i cuori ardenti, generosi
non mancano mai. Coraggio! Fatevi Zelatori o Zelatrici del Santuario: raccogliete doni,
unitevi a persone amiche: chiedete l’aiuto di tutti gli animi buoni e gentili,
e non vi mancherà la protezione della Madonna della Guardia.
Faremo una bella Lotteria, sarà la Lotteria della Madonna!
L’Asilo Infantile di S. Bernardino.
È dagli anni difficili della guerra che, senza parate, ma sotto gli auspici
della Madonna della Guardia, le Suore Missionarie della Carità
hanno aperto a S. Bernardino un Asilo infantile, Asilo che, anche quest’anno,
ha una sessantina di iscritti, e che è assiduamente frequentato da più che cinquanta
tra bambini e bambine. Col cattivo tempo dei mesi d’inverno, con le automobili,
motocicli e veicoli che continuamente corrono per Corso Genova,
data poi la distanza dell’Asilo di Città, quale madre avrebbe avventurato i suoi piccoli
fino a Tortona e fino a Piazza della Merry?
Ecco un’opera bella e tanto necessaria, l’opera del nostro Asilo,
sorto ai piedi di Maria, senza aver disturbato nessuna persona, nessuna Autorità,
e senza aver avuto mai un soldo di sussidio. E badate che l’Asilo di S. Bernardino
è fornito di un materiale didattico pel valore di circa cinque mila lire.
E i bambini vi sono istruiti secondo il metodo del celebre pedagogista
Federico Froebel, con risultati lusinghieri e soddisfazione generale delle famiglie.
I bambini vengono trattenuti dalle 8,30 del mattino alle 17 del pomeriggio.
In Agosto avremo il saggio, che promette assai bene. E col prossimo anno
si vuol adottare il sistema italiano della Montessori.
Ora qualcuno dirà: Qui don Orione bussa a danaro Ma no, ma no, cari Amici;
solo dico: guardate cosa si fa, e poi fate quello che l’ispirazione di Dio,
che vi parla al cuore, vi dirà.
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