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Il grano della Madonna


Ai Signori Proprietarî e Fittabili dei Fondi e Cascine di Tortona e Circondario,


 Il Signore sia con Voi!

 Tutti sanno che sto erigendo in Tortona un Santuario alla Madonna della Guardia:

sarà un monumento insigne di fede e di arte; - e attorno al Santuario

vi saranno belle opero di carità: la Casa per la vecchiaia povera e abbandonata

e poi un Istituto per i ciechi.

 I lavori procedono molto bene, ma le spese sono tante tante,

e aumentano ogni di più man mano che il Santuario si alza: siamo oramai al cornicione.

 Quello che già c’è andato di danaro, non fatemelo dire per non spaventarvi,

e si che lavorano anche i miei preti: quello che ancora ci vorrà sarà molto, molto di più.

 Ma Fede, o Amici, e avanti!

 Fallimento non l’ho ancor fatto e spero di non farlo, perché la Divina Provvidenza

mi ha sempre assistito; e cuori generosi, vedendo dove va il danaro,

mi hanno sempre aiutato e voluto bene.

 Bisogna però che mi dia attorno, perché il proverbio dice: aiutati, che Dio t’aiuta!

 Ed io ci penso di giorno e ci penso di notte, poiché, a dirvi la verità,

per fare tutto quello che ho in mente, ci vorranno dei milioni, sapete;

ma poi tutti sarete contenti; e la Città di Tortona e il suo Circondario ne guadagneranno

sotto ogni aspetto, si accetteranno i vecchi anche del Circondario

e in un Istituto apposito anche i poveri ciechi.

 Dunque, siccome la notte e la madre dei pensieri, in una di queste notti,

che pei fastidi non potevo dormire, m’è venuta un’idea, anzi forse un’ispirazione.

 Ho pensato di rivolgermi ancora a Voi, o Egregi Signori Proprietari e Fittabili

di Fondi e di Cascine, che siete già stati con me così generosi l’anno scorso.

 Vorrete bene aiutarmi una mano anche Voi, non è vero ? Oh si,

che tutti aiuterete Don Orione!

 Chi di Voi non vorrà farmi la carità di dare anche quest’anno un po’ di grano

e un po’ di meliga per contribuire al nuovo Santuario della Madonna della Guardia!

 Benedetti quei Proprietari e Fittabili che mi saranno larghi di carità

nella misura del grano e della meliga!

 Da ragazzo io andavo a spigolare per avere un pezzo di pane: -

ora vengo ancora come a spigolare pel nuovo Santuario della Madonna.

Chi non vorrà esser generoso con lo spigolatore della Madonna?

 E poiché comprenderete che non posso venire in persona,

manderò alla raccolta del grano pel Santuario Votivo della Guardia,

persone fidate che vi porteranno una mia lettera.

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Siete Voi stati a vedere a che punto e il Santuario? Venite,

e vedrete che è già una meraviglia. La chiesa sotterranea, dove si suffragheranno

sempre i vostri poveri Morti, è fatta; e il solo zoccolo di granito del Santuario,

che sopra sta sorgendo, viene a costare più di 100.000 lire.

 Le 12 colonne poi sono già alzate, e costano 25.000 lire l’una.

 Mi direte: è già tutto pagato? In parte si, il resto lo pagherò col grano

della Madonna. Siate generosi; aiutatemi a fare del bene: chi fa bene, trova bene!

 E la mano della Madonna della Guardia si stenderà a difesa delle vostre anime,

della vostra vita, dei vostri beni: più mi aiuterete, e più pregherò per Voi,

e farò pregare i miei orfani.

 E Vi prometto, da parte della Madonna, che Iddio benedirà la vostra Famiglia,

prospererà i vostri interessi, e la roba Vi entrerà in casa dagli usci e dalle finestre.

Dite questo ai vostri figli; - e benedetti siate Voi e le vostre Mogli

e i vostri figliuoli!

 Con animo profondamente grato, mando il mio cordiale e riconoscente saluto.

 Vostro obbligatissimo servo


            Don Orione

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