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A raccolta!
Domenica, 27 Maggio, avremo a Tortona il primo convegno
degli ex-allievi di Don Orione. Vi saranno tra di essi molti alunni di S. Bernardino
e di Santa Chiara, altri ne verranno, da altri centri d’Italia e anche dall’estero.
Appartengono ai più diversi ceti: vi sono sacerdoti, avvocati, medici, agricoltori,
commercianti, industriali, impiegati, insegnanti operai. Tanti di essi non si saranno
più incontrati, dopo l’ultima stretta di mano scambiatasi a chiudersi
di un lontano anno scolastico.
Ma si ritroveranno insieme ai piedi della Madonna, qui al Santuario
della Guardia di Tortona.
Sono partiti salutando nella piccola Cappella
la «Madonna della Divina Provvidenza»: troveranno il grande Santuario
sorto nel nome di Maria e la Santa Madonna che troneggia
su di un magnifico altare di marmo.
È sempre la cara Mamma del Cielo che li ha assistiti ragazzi,
li ha guidati giovani, li ha vegliati nelle ore tristi, ha sorriso ai loro giorni sereni.
Ora Essa li attende.
Un lembo di azzurro squarcia il grigiore monotono della vita
tutta presa nel vortice degli affari e delle preoccupazioni.
Ritorna Maggio con i suoi incanti.
Il Santuario della Madonna riecheggia di voci poderose e commosse,
come negli anni lontani l’umile chiesetta risuonava di canti e di preghiere argentine
e forse qualche lagrima inumidirà gli sguardi che fisseranno in Maria la dolcezza
d’una maternità divina e diranno con piena fiducia il palpito dei cuori rinnovellati.
Il mese di Maria
Il mese di Maggio è il più ridente e poetico tra tutti i mesi dell’anno! -
La natura si ridesta in un fremito immenso d’amore, e risorge a vita novella. -
Si calmano le onde, si dileguano le nubi spira uno zefiro dolce e soave
ed il cielo riveste un incantevole splendore.
L’aurora è più bella, il sole più raggiante, il tramonto si ammanta d’oro
e le notti sono serene, fulgidissime risplendono le stelle del firmamento.
Cantano gli uccelli con festosi gorgheggi sui piani, sui colli
e nelle valli dimenticate, Le erbe e le piante tornano a rivestire di verde la terra;
i fiori sbocciano a mille a mille ad ismaltarla con i loro vivaci colori,
a imbalsamarla de’ loro profumi.
In mezzo a questo risveglio primaverile una voce risuona.
È la Chiesa che invita ad onorare Maria! Il popolo dei credenti si commuove;
le campane suonano festose; sugli altari della Vergine celeste s’intrecciano i fiori;
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le onde sonore degli organi rispondono ai canti devoti delle pie popolazioni,
e tutta la grande famiglia cristiana prega, canta, invoca Maria.
È un bisogno profondo, arcano, universale che la cristianità sente di amare,
di cantare Maria, la grande Madre di Dio!
Come nelle ore trepide della vita umana noi troviamo conforto
nel cuore della madre nostra, - così, nella vita religiosa, nostro scampo,
nostro sollievo nostra consolazione è Maria!
Piena di grazia, fu destinata a parteciparla a tutto il mondo, dice San Bernardo.
Il grande Santo scrisse: «Maria è perdono ai rei, medicina agli infermi, fortezza ai deboli,
consolazione agli afflitti, aiuto ai pericolanti». (serm. 4 Assumpt.).
Corriamo dunque, fratelli, corriamo solleciti a ripararci sotto il manto materno
di Maria, ad ornare di fiori i suoi miti altari a cantare le sue lodi: è Maggio,
è il mese di Maria!
Ma non sia solo esterno il nostro culto: «e d’uopo alzare nell’alma il primo altare».
Purifichiamo l’anima nostra da ogni sozzura di peccato; dai cuori purificati
nel Sacramento della Penitenza uscirà più armonioso il cantico della nostra pietà,
più fervida la preghiera dei nostri cuori, più gradito l’omaggio della nostra venerazione.
Deh! che Maria ci veda, ci senta vicini a Sé. - Lei cerchi il cuore
nelle serene visioni della fede, nei dolci sorrisi delle eterne speranze,
nei ferventi palpiti della più dolce spirituale carità!
Pellegrinaggi di fanciulli
Diamo una Circolare che è stata mandata ai Molto Rev.di Sig.ri Parroci
pel Pellegrinaggio dei fanciulli al nostro Santuario.
Molto Rev.do Sig. Parroco,
La soddisfacente riuscita dei pellegrinaggi di fanciulli
al nuovo Santuario della Madonna della Guardia di Tortona, che si svolsero
nel mese di Maggio dell’anno scorso, mi hanno portato a chiedere a Sua Eccellenza
Rev.ma, il nostro amato Vescovo, se credeva si potesse promuoverli anche quest’anno.
Sua Eccellenza, che si era degnata di venire, e più di una volta, a dir la Messa
ai piccoli pellegrini, a dar loro Gesù, a dir parole di vita eterna, che fossero luce
ai passi della età inesperta, - non solo approvò che detti pellegrinaggi si ripetessero,
ma espresse tutto il suo paterno compiacimento e il vivo desiderio che si moltiplicassero
sempre più a bene di tante anime; - diede un’amplissima benedizione,
e concesse 50 giorni d’Indulgenza. E si offerse di venire, appena gli fosse possibile,
dati i suoi impegni, a celebrare la S. Messa e a rivolgere la sua parola di Padre
ai cari suoi piccoli.
E così i Pellegrinaggi dei fanciulli al Santuario della Guardia di Tortona
avranno, prossimamente, inizio sotto i più lieti auspicî.
Già pervengono al caro Santuario numerose adesioni, da varie Parrocchie.
Sentiamo che non siamo soli ad amare il nostro Santuario: migliaia di cuori
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l’hanno voluto con noi, lo hanno aiutato con le preghiere, con le offerte:
hanno esultato quando l’han visto aperto al culto, benché non ancora compiuto.
Il Santuario della Madonna della Guardia di Tortona è, oramai,
un poco di tutti. Esso è anche della Signoria Vostra Molto Rev.da
e della Parrocchia che regge, - poiché anche da Lei e dai suoi Parrocchiani
mi sono giunti voti e aiuti.
Ecco dunque lo scopo della presente: invitarLa fraternamente
a voler promuovere pellegrinaggi di fanciulli dai vari paesi al Santuario della Guardia
di Tortona, - Pellegrinaggi da farsi nel mese di Maggio, mese sacro a Maria SS.
e in quel giorno che la Signoria Vostra preferirà possibilmente in giovedì.
Le Case che la Madonna ha attorno al suo Santuario offrono ogni comodità.
Accoglieremo i piccoli pellegrini a suono di musica: li condurremo
ai piedi della nostra Santa Madre: dopo la Messa e la Comunione Generale,
li ospiteremo cordialmente, daremo loro un trattenimento, utile e dilettevole.
Poi li condurremo in Duomo; sempre a suon di banda, a venerare San Marziano;
poi sul Castello; la si ricorderà loro le glorie l’eroismo dei Tortonesi
contro il despota del Medio-evo, Federico Barbarossa. I più grandetti potranno,
per gentile concessione della Società Storica Tortonese andare anche sulla Torre romana.
Quante grazie darà la Santa Madonna alla Signoria Vostra che con tanto sacrificio
conduce a Dio e alla Beata Vergine le piccole anime del gregge a Lei affidato!
Quanto bene ne verrà a quelle anime!
Le impressioni ricevute da piccoli, lo sentiamo per esperienza,
difficilmente si cancellano. Ero fanciullo ancora, quando fui condotto
al Santuario di Torricella: quel pio ricordo mi ha sempre fatto del bene.
I ragazzi della Signoria Vostra non potranno più dimenticare
il pellegrinaggio a Tortona. Qualunque sia per essere il loro avvenire, essi
ricorderanno sempre quel giorno in cui, nella soave letizia dell’anima ancora innocente,
hanno dato alla Madonna il più dolce palpito della loro vita. Quel ricordo,
per qualche povero figlio traviato, sarà il principio del ritorno.
E il merito di chi sarà ? Il merito sarà tutto della Signoria Vostra che,
pur con qualche sacrificio, ha gettato in quell’anima un ricordo che non è morto una luce,
che non si è spenta.
La Madonna della Guardia La ispiri!
Colla più alta stima e con affetto fraterno in Gesù Cristo
Dev.mo
Sac. Luigi Orione
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