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Agli Uomini e Giovanotti
Non è più una novità, quest’anno, ma è sempre bello e cristiano
venirvi a confessare per la Madonna della Guardia, o miei buoni Amici.
Nella notte dunque dal sabato 25 a domenica 26 agosto, Vi invito tutti
al vostro Santuario della Guardia: - ci sarà una funzione per Voi, apposta e solo per voi: -
niente donne! - Che bella cosa non aver donne tra i piedi! - Di notte poi le donne,
per loro serietà e buon nome, è bene se ne stiano in casa, magari alla ròcca,
come nel bel tempo antico, quando Berta filava. Mi direte: e le ragazze e signorine? -
Le ragazze e le signorine vi lascino un po’ in pace, almeno di notte, se ne vadano a dormire
e a sognare! Noi uomini, invece, è un’altro paio di maniche: l’uomo deve star sempre in piedi,
di giorno e di notte, se fa bisogno. E quando poi si tratta di andare dal Signore,
almeno non ismentisca quel tal Nicodemo del Vangelo che andava a Gesù di notte,
quando nessuno lo, vedeva, ma, intanto, si è fatto santo, per bacco!
Gli uomini di giorno hanno da lavorare: Voi, giovanotti, avete anche Voi da sudare,
c’e lo sport ..., non avete tempo poveretti! e non pretendo: - venite pure di notte:
Gesù vi aspetta anche di notte.
Ma venite di buona volontà e senza timori: i peccati si confessano meglio di notte,
perché non si vedono. E poi ... segreto: nessuna ... deve sapere quello che ci diremo.
Venite dunque tutti, o cari Amici miei, Uomini e Giovanotti: ai piedi di Dio
conoscerete sempre più la via della salute. Vi parlerò in italiano, Vi parlerò in dialetto:
forseché Gesù non andava al popolo col linguaggio del popolo? Peccato che il nostro
bel dialetto tortonese non sia ancora la lingua ufficiale d’Italia!
Bisognerà dire a Renzo che faccia musica tortonese, a Cabruna che voli
in tortonese: sarebbe un futurismo chic!
I vostri peccati, dunque, ditemeli pure in buon tortonese,
e cominciate dai più grossi, anche non siano tortonesi. Verrete a confessarvi da me
o da altri, ma specialmente da me, che giro tanto mondo e i peccati li so tutti,
li indovino anche, li sento, delle volte, fin all’odore; - che, se non me li dite Voi,
ve li dirò io, con l’aiuto di Dio: e ve n’andrete contenti con la pace nel cuore.
Su, bravi Amici, coraggio! arrivederci sabato notte: nessuno manchi!
È l’ora di Dio, Vi chiamo nel nome di Dio: la Madonna ci aspetta. Se non mettiamo
la coscienza a posto adesso, quando lo faremo? Quando verrà la morte? Ma,
avremo tempo allora? E sarà una confessione allora, o sarà una confusione? È ora che io e Voi
ci mettiamo a vivere da buoni cristiani: chi ha tempo non aspetti tempo. Cari Amici,
abbiamo un’anima, dobbiamo salvarla! La Madonna della Guardia ci chiama:
la Sua è voce di Madre e di misericordia: venite! - Vi aspetto tutti!
Sono il Vostro
Don Orione
Tortona, 24 Agosto 1934 - A. XII.
P. S. - Confessione e caffè - Dopo la Comunione, mi farete l’onore
di passare tutti nella Casa dietro il Santuario: Vi darò un buon caffè: voglio
mandarvi a casa dalle vostre donne o madri con la bocca dolce e col cuore contento;
e prendetevene pure due o tre tazze, ma 12 no! mi mandereste in baracca!
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