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Alla cara, diletta Città


 Tortona, canta a Dio un cantico nuovo: la inaugurazione del tuo Santuario

è un’aurora!

 Quanti leveranno i loro sguardi a Te! quanti e da quante vie diverse

volgeranno al Santuario i loro passi, anelanti a un’alta vita di fede

e di onesto vivere cristiano: avidi di amare Dio e i fratelli e di servire a Cristo

nell’orfanità e nei poveri, in umiltà, carità e lavoro!

 Attorno al Santuario avrai una corona di istituzioni benefiche,

e non pochi né piccoli vantaggi verranno a Te.


***


 Tortona, canta a Dio un cantico nuovo: vedi quei piccoli,

quegli umili lavoratori del Santuario?

 Ti sembrano garzoni muratori e sono leviti di Dio: son vestiti di stracci e di calce,

più poveramente che Francesco d’Assisi, e calzano scarpe grosse e rotte

o vanno a piedi nudi.

 Ma un dì li vedrai, li vedrai ...

 Quei giovani, cresciuti alla disciplina dello spirito, alla preghiera, allo studio,

alla santa fatica, Dio li trasformerà in Apostoli.

 Oggi hanno edificato il Santuario, domani da quel Santuario usciranno

ad edificare Cristo nei popoli.

 E partiranno da Te, o Tortona, e andranno con magnanimo petto levando alta

la Croce e i Vangeli, banditori di Cristo, araldi di civiltà, e si divideranno il mondo

in funiculo fraternitatis.


***


 L’inaugurazione del tuo Santuario non è che un’alba radiosa: non esser tarda

a comprenderlo, o Tortona, ma sî sempre più degna di Dio, più degna dell’Italia e di Te

ed esulta: canta un cantico nuovo!

 Oggi è alba di gloria: al meriggio il tuo nome risuonerà amato e benedetto

da cento lingue diverse, da cento popoli, su plaghe lontane e diverse.

 Tortona, cara Città diletta, Città del mio pianto e del mio amore

il tuo Santuario Votivo si apre a Dio e alle genti che sitibonde di fede, di pace

e di bene verranno a Te, ed ecco, anche il tuo grande Renzo viene a Te.

 Leva lo sguardo e il cuore alla luce di giorni più belli: canta a Dio

un cantico nuovo e, nel nome di Maria, ascendi alla tua meta!


Tortona, il 20 Agosto 1931 - A. IX.


           Don Orione

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