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Tortona
Casa della Divina Provvidenza
Instaurare omnia in Christo
30 Gennaio del 1920.
Carissimi Figli della Divina Provvidenza,
In pace Christi! - Alle undici di stamattina, dopo breve malattia
sopportata senza mai dare lamento, confortato dai Sacramenti della Chiesa
e da grande fiducia nella bontà del Signore, moriva in questa Casa il nostro carissimo
Maestro Bernardo Negro
Era egli nato a Bra, e aveva ora 74 anni. Per oltre venti anni,
cioè durante il periodo critico della nascente nostra Congregazione, si era dato tutto
e con illimitata generosità alla Divina Provvidenza; e, lui secolare, nelle ore più dolorose,
non mi abbandonò, anche quando tanti mi abbandonarono.
Che anzi per il buon andamento delle nostre Case non esitò mai
davanti a nessun sacrificio, e fu di tale obbedienza e attività, anche nei lavori più umili,
come fosse stato un vero religioso.
Insegnò in diverse nostre Case, e venne volonteroso in Sicilia e in Calabria
subito dopo il terremoto del 1908; e amò i nostri alunni, specialmente i nostri Chierici
e Sacerdoti, come figli suoi. Fu dei nostri principî: cristiano di antica fede
e di vita sempre esemplare, devotissimo della Chiesa e del Papa.
E la sua morte è stata veramente degna della sua vita, fu la morte placida
e serena dell’uomo giusto, circondata dalle preghiere e dal dolore più sentito.
«Ma ai tuoi fedeli, o Signore, la vita è mutata, non tolta; e, disciolta la casa
di questa terrestre dimora, si acquista l’eterna abitazione nei cieli».
Da giovane il nostro compianto Maestro era stato dei primi allievi di Don Bosco,
all’Oratorio di Valdocco in Torino, e il Venerabile gli aveva predetto che avrebbe finita
la sua vita in una Congregazione: «Tu te ne vai da Don Bosco, gli disse un giorno,
ma morirai in una Casa religiosa».
Cari miei figliuoli, che la memoria del Maestro Negro resti sempre viva
e in benedizione presso di noi, e che i nostri suffragi per l’anima sua eletta siano larghi
e perenni.
Dal Paradiso, dove alle anime piene di fede e di carità, alle anime
dei misericordiosi Iddio ha preparata un’eterna ricompensa, Egli pregherà, certo,
e per me e per voi, e lavorerà ancora a bene dei nostri Istituti.
E nelle vostre orazioni non vogliate dimenticare anche questo vostro padre in Cristo,
che, nel dolore, vi benedice tutti, e tutti vi conforta ad amare e a servire fedelmente
il Signore, e a prepararvi dei meriti per la vita eterna.
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«In fine della vita, scrisse il Venerabile Don Bosco nel suo testamento,
si raccoglie il frutto delle opere buone».
Requiescat in pace!
Vostro affezionatissimo in Gesù Cristo e in Maria Santissima
Sac. Luigi Orione
della Div. Provv.za
Egregio Signor Commendatore
Giuseppe Fornari
Via Governo Vecchio, 96 - Roma
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