V062T073 V062P125
«Charitas Christi urge nos!»
Il Beato Giuseppe Benedetto Cottolengo
Case del «Piccolo Cottolengo» in Genova
A Marassi - Via del Camoscio, n. 2 A - Per orfanelle, per piccole derelitte,
deformi, e buone figlie.
In Portoria - Via Bartolomeo Bosco, n. 2 B - Per donne malate, per epilettiche,
cieche, storpie, vecchie cadenti, per giovanette abbandonate, bisognose di vigilanza.
A Quezzi - Via del Palazzo, n. 13 - Sanatorio per predisposte a malattie di petto.
In Salita Angeli, sopra S Teodoro, n. 65-69 - Per uomini vecchi, malati, ciechi,
deformi, cronici, epilettici, e per fanciulli deficienti.
A Quarto dei Mille - Frazione Castagna, Via Lago, n. 3 - Per i più bisognosi di sole.
Scopo del Piccolo Cottolengo
è di amar Dio e di farlo amare, servendo umilmente Cristo nei fratelli più disgraziati
e abbandonati.
Esso, per quanto la Casa ne è capace, raccoglie sotto le grandi ali della carità
di Gesù Cristo le miserie morali e materiali del nostro prossimo, e, sovra tutto,
dà immediato ricovero nell’amore di Dio benedetto agli infelici, e specialmente
se poveri infermi derelitti, - di ogni età, di ogni condizione e di ogni religione,
che non possano essere accettati in altri Istituti.
Il Piccolo Cottolengo di Genova è come il grano di senapa del Vangelo, piccolo,
piccolo assai.
Però se, abbandonati intieramente dalla Divina Provvidenza, pregheremo con fede:
se vivremo del Tabernacolo: se staremo umili e in ginocchio ai piedi della Santa Chiesa
e dei poveri di Gesù Cristo, la Provvidenza del Signore farà crescere il piccolo seme
e lo dilaterà, a conforto e salvezza di un numero grande di infelici.
Ma tutto questo lo farà il Signore.
V062P126
E, dopo la dolce e Santa Madonna, il Piccolo Cottolengo sarà il parafulmine
della Città: sarà la salute e la prosperità di Genova e della Liguria.
Chi dà ai poveri, dà a Dio.
Chi benefica, lo faccia con semplicità.
Chi fa opere pietose, lo faccia con ilarità.
(S. Paolo ai Rom. XII, 8-9)
È necessario soccorrere i poveri, e ricordarsi
delle parole del Signore Gesù, il quale ha detto:
«C’è più felicità nel dare che nel ricevere».
(Atti degli Apostoli, XX, 35
Non dimenticarti di esercitare la beneficenza
e di far parte de’ tuoi beni agli altri;
perché di cosifatti sacrifizi Iddio si compiace.
(Ebr., VII, 16)
Chi semina scarsamente, mieterà pure scarsamente;
ma chi semina nelle benedizioni, nelle benedizioni mieterà.
(Il Cor. IX, 6/
Dio perdona tante cose per un’opera di misericordia!
O pietosi, per l’amore di Dio, date il vostro obolo ai poveri del Piccolo Cottolengo!
Aiutate i poveri raccolti al Piccolo Cottolengo Genovese!
¨