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          «Charitas Christi urge nos!»



Il Beato Giuseppe Benedetto Cottolengo



Case del «Piccolo Cottolengo» in Genova


A Marassi - Via del Camoscio, n. 2 A - Per orfanelle, per piccole  derelitte,

deformi, e buone figlie.

In Portoria - Via Bartolomeo Bosco, n. 2 B - Per donne malate, per epilettiche,

cieche, storpie, vecchie cadenti, per giovanette  abbandonate, bisognose di vigilanza.

A Quezzi - Via del Palazzo, n. 13 - Sanatorio per predisposte a malattie di petto.

In Salita Angeli, sopra S Teodoro, n. 65-69 - Per uomini vecchi, malati, ciechi,

deformi, cronici, epilettici, e per fanciulli deficienti.

A Quarto dei Mille - Frazione Castagna, Via Lago, n. 3 - Per i più bisognosi di sole.


Scopo del Piccolo Cottolengo


è di amar Dio e di farlo amare, servendo umilmente Cristo nei fratelli più disgraziati

e abbandonati.

 Esso, per quanto la Casa ne è capace, raccoglie sotto le grandi ali della carità

di Gesù Cristo le miserie morali e materiali del nostro prossimo, e, sovra tutto,

immediato ricovero nell’amore di Dio benedetto agli infelici, e specialmente

se poveri infermi derelitti, - di ogni età, di ogni condizione e di ogni religione,

che non possano essere accettati in altri Istituti.

Il Piccolo Cottolengo di Genova è come il grano di senapa del Vangelo, piccolo,

piccolo assai.

 Però se, abbandonati intieramente dalla Divina Provvidenza, pregheremo con fede:

se vivremo del Tabernacolo: se staremo umili e in ginocchio ai piedi della Santa Chiesa

e dei poveri di Gesù Cristo, la Provvidenza del Signore farà crescere il piccolo seme

e lo dilaterà, a conforto e salvezza di un numero grande di infelici.

 Ma tutto questo lo farà il Signore.

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E, dopo la dolce e Santa Madonna, il Piccolo Cottolengo sarà il parafulmine

della Città: sarà la salute e la prosperità di Genova e della Liguria.

 Chi dà ai poveri, dà a Dio.


 Chi benefica, lo faccia con semplicità.

 Chi fa opere pietose, lo faccia con ilarità.

         (S. Paolo ai Rom. XII, 8-9)


 È necessario soccorrere i poveri, e ricordarsi

delle parole del Signore Gesù, il quale ha detto:

«C’è più felicità nel dare che nel ricevere».

         (Atti degli Apostoli, XX, 35


 Non dimenticarti di esercitare la beneficenza

e di far parte de’ tuoi beni agli altri;

perché di cosifatti sacrifizi Iddio si compiace.

         (Ebr., VII, 16)


 Chi semina scarsamente, mieterà pure scarsamente;

ma chi semina nelle benedizioni, nelle benedizioni mieterà.

         (Il Cor. IX, 6/


 Dio perdona tante cose per un’opera di misericordia!


O pietosi, per l’amore di Dio, date il vostro obolo ai poveri del Piccolo Cottolengo!

Aiutate i poveri raccolti al Piccolo Cottolengo Genovese!

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