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Riservata


       [Roma - Via Sette Sale,] 18 Aprile 1931

 +      Anime e Anime !


 Caro don Castegnaro,


 La grazia di n. Signore e la sua pace siano sempre con noi!

 Ricevo tuo gradito espresso.

 Mi prepari subito:

 1/ Una relazione di quello che si è fatto dalla nostra venuta a Tarquinia:

degli appoggi e difficoltà incontrate: prospetti il bene che ci sarebbe da fare,

gli aiuti e locali che occorrerebbero: la situazione presente: il pro e contro di restare

o di partire, rebus sic stantibus.

 La base di vita che c’è; ciò che si è speso; l’attivo e passivo sino al giorno

della tua relazione.

 Ne avrei bisogno urgente, - ti dirò a voce il motivo Esponi tutto: difficoltà del locale,

difficoltà morali etc. Spedisci qui e tienine copia.

 Tuttavia io poi qui la farò dattilografare, per presentarla meglio, e ne farò varie copie.

 Intanto vai subito a far visita al nuovo Podestà, (appena sarà eletto)

e al presidente dei Balilla, nonché al segretario politico

e senti bene come sono le cose del locale, e pregali di dirti chiaro come credono

che si possa fare, se continuare o no, e a quali condizioni.

 Senti anche bene che ne cosa ne pensi quello che farà da Vicario in loco; -

e fatti dire se sa quali intenzioni ha il nuovo amministratore.

 Tu poi manderai subito una breve, ma devota lettera di ossequio a Mg.r Trenta,

dicendogli che, a nome anche dei tuoi religiosi e dei giovani

che frequentano l’Opera Vescovile S. Giuseppe fai ti è grato far atto di omaggio

e di obbedienza, nel desiderio di farlo presto di presenza nella sua venuta a Tarquinia.

 Gli dai conto dell’Opera Vescovile S. Giuseppe, dal giorno che siamo venuti ad oggi,

ma brevemente, riservandoti, a voce, di informarlo più ampiamente.

 Gli dirai che, pur troppo, «vi sono difficoltà di vario genere per la vita

e sviluppo dell’Opera; ma che in una da una relazione e scritta che egli riceverà

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dal Superiore gen.le, potrà meglio valutare i motivi pei quali si teme

che non si potrà continuare»

 Ti raccomandi alla carità delle sue orazioni, e invochi la sua pastorale benedizione

su di te e sui giovani etc. Se io non potessi venire [potessi] fermarmi subito,

al mio passaggio nel ritorno a Tortona, verrò, sempre entro aprile, -

poiché dovrò tornare a Roma in aprile.

 Saluto, conforto e benedico te e tutti.

 Aff.mo tuo


           Don Orione  d. D. Provv.


 P. S.  Tieni chiuse le tue carte: non ti fidare di chi hai in casa, o bazzica per casa.

 La relazione spedirla qui = fino a tutto lunedì sarò certo, qui.

Ti telegrafo quando parto, una mezza giornata prima ( a meno non ricevi prima

un mio telegramma che sono partito per Tortona).

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