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... forte, e manda giù volentieri e per amore del Signore ogni boccone amaro:
così ti farai santo sul serio, e ti farai più meriti così, che se voltassi il mondo.
Frenati nel fare spese, e col Vicario andrai meglio.
La lettera che egli mi scrisse era di questo tenore: non l’ho qui,
ma te ne ho trascritto parte in altra mia.
VI Abbi meno fretta a credere nei conti che ti promettono, va sempre adagio,
e abbi per tua santa protettrice santa prudenza.
Questo non è restringente il cuore e diffidare della Provvidenza del Signore:
è fare tutto e tutto calcolare come se Dio non fosse obbligato a noi, e, in cuore,
affidarci e abbandonarci nelle sue braccia, come se tutto facesse lui.
VII Quanto al mandarti roba, se la guerra finisce, spero che andrà meglio,
e potremo avere qualche ajuto. Ma ci troveremo nell’inverno, - quando nessuno dà -
e la crisi economica avrà uno strascico doloroso anche dopo.
VIII Per i Salesiani è inutile ritornarci sopra:
ti ho mandato già la lettera gentile dell’ispettore e avrai veduto.
IX La procura anche la avrai oramai ricevuta: ti fu spedita ai primi di agosto
per raccomandata. E così i patti che si riferiscono alla proprietà per raccomandata.
X La Michel ajutala quanto più puoi, e Dio ajuterà te. Io la conosco da 20 anni
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