V063T059 V063P083



 Caro don Tessari,


 Il Signore sia sempre con noi! ti dia la sua pace!

 Oggi veniamo finalmente a sapere dove sei, poiché la lettera

che prima hai scritto a Don Orione portava la pura data,

ma ness ma non il paese posto di dove scrivevi eri.

 Tutti, che eravamo presenti, possiamo ben dichiarare che tu non fosti sei stato

affatto nominato, neanche lontanamente, e neppure Quenca. Nessuna allusione

fu è stata fatta a se alla che determinasse la tua persona. Che se tu ti sei sentito toccato

era una luce che Dio ti mandava per farti comprendere il tuo stato.

 Quella era fu una delle istruzioni solite forti conferenze che Don Orione ci fa sempre,

durante o dopo gli Esercizî Sp.li: era istruzione basata sullo spirito e virtù

che devono avere i figli della Divina Provv.za sulle nostre regole, sugli scritti

sul modo di sentire circa la bella virtù purezza circa la purezza di S. Giov. Bosco

e di don Rua, su qualche passo della Imitazione di Cristo e sulle terribili espressioni

del Vangelo, sulla condanna di cioè che lancia Gesù Cristo contro quelli che scandalizzano

i fanciulli.

 Ma tu hai creduto che fosse tutto per te, e o che ti fosse venuta bene la palla al balzo

per fare l’offeso, ritenerti ca crederti ritenerti offeso, per dirti cacciato e per andartene,

in quel modo!

Mentre A quello ti ha portato la tua mala disposizione poiché già a parecchi,

durante l’anno, già avevi pur detto che te ne volevi andare, e fin le suore sapevano da te

hai fatto le tue confidenze a qualche suora già a Quenca dicendole che se volevi,

potevi andare a far da segretario al Vescovo di Mercedes, che ti aveva invitato.

 E sei venuto agli Esercizî alcuni giorni dopo,

senza giustificarti scusartene neppur giustificarti.

Ma per Per giustificare, invece, la tua fuga, bisognava far dire al Superiore

ciò che non ha detto, e creare uno scandalo. E pensare che egli è che ti ha fatto sacerdote,

egli che più volte ti ha rialzato e confortato, e ti ha messo a Quenca,

dandoti su dandoti un posto di affetto e di fiducia.

 E tutto quello che, ultimamente, hai fatto, lo hai fatto mentre egli era ammalato!

 Nessuno ti vuole tenere può desiderare in Congregazione

con questo codesto spirito; - però tu, finora, sei ancora nostro religioso

e con voti perpetui onde, sino a che non giunga da Roma la dispensa dai voti,

tu sei sempre tenuto alla loro osservanza e alla vita della Comunità religiosa, e

obbligato a risiedere nella Casa dove il Superiore ti destina

            V063P084


E Ora, poiché tu ti sei a me rivolto, ho l’incarico da Don Orione

di farti conoscere che, sin alla dispensa dai voti e alla tua incardinazione

in una Diocesi colla previa licenza della competente S. Congr.ne del Concilio Romana,

egli ti lascia libero di scegliere o di ritirarti presso il Santuario di Itatí

oppure all’Uruguay, in Montevideo, presso la parrocchia di San Carlos,

e ti impone otto giorni di ritiro spirituale, da farsi o presso una Casa religiosa

o anche dove andrai, tanto più che tu non neanche hai fatto interi gli Esercizî annuali Sp.li

 Se ti occorresse denaro per raggiungere la tua destinazione mi scrivi a Victoria.

 Il Signore ti illumini e conforti della sua grazia!

 Prega per me e abbimi in Gesù Cr. e Maria SS.

¨