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 Mio Veneratissimo e carissimo don Tricerri,


 Il Signore che le porgerà la presente è l’ill.mo Pezzolli, addetto al Vaticano,

amico mio carissimo, incaricato da sua Eccellenza rev.ma Monsig. Bisleti,

maestro di Camera di sua Santità, di accompagnarle costì l’individuo

accettato dalla madre Michel per l’ospedaletto di villa del Bosco,

del quale individuo io le ho già scritto, fin da jeri, una lettera espresso.

 Il sig.r Pezzolli le parlerà dell’individuo stesso, che da qualche tempo,

forse anche per essersi dato all’eccessivo uso del bere, dà segni di alienazione mentale.

Egli, però posto in un Istituto e sotto la sua cura paterna, malgrado la malattia che tiene,

può ancora essere utile forse a qualche cosa.

 Anch’io lo raccomando vivamente quanto so e posso alla sua grande bontà e carità.

 Presto, venendo a fare una corsa in Piemonte, spero di vederla e di parlarle a lungo

di tante cose.

Preghi per me, caro sig. prevosto, e mi abbia per suo aff.mo in X.sto Jesu


           Sac. Orione Luigi


Roma il dì 9 Maggio 1904

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