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+ Anime e Anime
Tortona, il 31 / V [1]914
Caro sig.r Pievano, [Don Tricerri]
Mi mandi qui a Tortona la Madre di don Pietro [Martinotti]:
qui avrà ogni cura materiale e spirituale.
Ho pronta una bella Casa, che fu la prima Casa della Divina Provvidenza:
là vi metterò delle buone anime che intendono consacrarsi a Dio, e essa sarà contenta
e passerà col Signore il restante dei suoi giorni.
E vorrei fare anche a lei, caro mio amico, una proposta.
Ma che sta a fare lei ancora nel secolo? Lei doveva stare col ven.le Don Bosco,
e Don Bosco le predisse tutti i guai che ora le stanno capitando; ma non le pare,
Caro mio don Tricerri, che - alla sua età - sia venuta l’ora di dare un calcio al mondo
e di riprendere quella vita religiosa alla quale indubbiamente Iddio la ha chiamata
sin dalla sua gioventù?
Io la metterò in un posto dove lei si troverà contenta; dove avrà anche qui
piccoli comoducci secondo il bisogno della sua età e le abitudini prese
con tanti anni di vita libera e di padrone in casa sua.
Capisco che il demonio, l’amor proprio e altri faranno quanto è possibile
per impedirle questo passo generoso, e che le otterrà da Dio grazie speciali
e poi in più dolce morire: il fine di una vita, fatta più spirituale e più santa,
e una corona eterna in cielo.
Ma lei preghi e mi dia ascolto, ché io voglio davvero, e da vero amico,
il suo vero bene.
Aspetto una buona risposta.
Ho scritto a don Pietro, perché anche egli preghi, e mi faccia venire qui la mamma.
Anche mia mamma è morta con me: ed è proprio della nostra piccola Congregazione
raccogliere con noi i nostri vecchi genitori negli ultimi anni di loro vita e loro infermità.
La abbraccio nel Signore. Venite tutte due.
Le scrivo dopo avere pregato, e la invito a venire per sempre con Don Orione
nel nome di Dio benedetto.
Tanti rispetti da don Sterpi e da tutti.
Suo aff.mo in Gesù e Maria SS.
Sac. Luigi Orione della Div. Provv.
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