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+ Venezia, Patriarcato il 7 aprile 1919
Caro Pievano,
Mi pare venuta l’ora che lei debba venirsene con i poveri figli
della Divina Provvidenza.
Sua sorella la metteremo con le nostre suore, e lei starà con Don Orione,
e lo ajuterà, e ci faremo santi insieme.
Vado, da qualche tempo, pregando a questo fine. Lei mi ha già dato suo nipote
[don Martinotti], e si era già moralmente vincolato con noi,
là in quella benedetta casetta del Noviziato a Sanremo.
Dunque ora bisogna venire a concludere e a santificare sempre più la vita
tra i fratelli di religione.
Se lei si ammala, chi la assiste?
Oh quanto è bello et quam jucundum habitare frates in unum!
Attendo in Domino
E la abbraccio, e le sono, in osculo sancto, aff.mo suo
Don Orione
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