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[Roma - Via Appia Nuova,] 26 Maggio [192]5
+ Anime e Anime !
Caro don Tricerri,
La pace di n. Signore sia con voi e con tutti. - Mi è dispiaciuto tanto
che jeri mattina siate stato qui, e non vi siate fatto vedere.
È vero che c’era qualche persona, ma potevate o farvi avanti o almeno aspettare,
o farmi dire che c’eravate.
Me lo dissero dopo, ed io, mai più supponendo che foste partito senza dirmi nulla,
sono stato a Casa ad aspettarvi fin dopo le 2.
Almeno si sarebbe risparmiata la spesa di mandare a Roma Valentino.
Il Valentino ritorna a S. Giuseppe degli Squarciarelli, e confido che farà bene.
Viene vestito da secolare, come avevo detto; e, non essendoci io a Roma,
avrei desiderato che lo avessero mandato subito in abito da secolare fin dal primo giorno,
e non con la veste da sacerdote.
Non dico nulla, ma sono cose che mi fanno dispiacere.
Ora che avete costì Valentino, è evidente, (come avevamo già combinato prima,)
che la donna la quale ha fatto sin qui i servizî di Casa, non c’è più bisogno di tenerla;
quindi la vorrete in bel modo licenziare, dandole i giorni di uso,
e magari qualche cosetta.
Mio vivo desiderio, che espongo a voi, caro don Antonio e a don Giacomo, -
e non solo desiderio, ma preghiera è di vedere finalmente codesta umile casetta
andare a posto, e procedere bene.
È la prima cosa per questo è lo spirito buono e davvero religioso
che deve animare voi due, e farvi andare innanzi di amore e di pace,
uniti
e concordi nel Signore, e nel tutti
intenti a prepararvi del bene
per le anime vostre nella eternità.
Siete lì due sacerdoti: potete fare un gran bene alle anime della parrocchia,
e così alle anime vostre.
Non perdete più tempo in piccoli contrasti tra di voi
Non perdetevi in beghe tra di voi, ma compatitevi e confortatevi nella vita santa,
da buoni e da veri fratelli.
Fate che, pensando a voi e a codesta casetta, la mia anima abbia
non più da sentirsi rattristita, ma da essere consolata da voi, o miei cari.
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Di tutto questo vi supplico come di una carità che vi chiedo nel Signore.
Però badate che il demonio cercherà ancora di farvi danno,
quindi vigilate sopra di voi, pregate di più, siate veramente umili servi di Gesù Cristo
e della santa chiesa, fate bene le vostre pratiche da buoni religiosi,
specialmente la meditazione, l’esame di coscienza e la confessione settimanale.
E pregate per me che sento di portarmi nel cuore. - Per me pregate
specialmente la Madonna
Che S. Giuseppe vi rianimi e vi assista sempre, e sempre vi benedica,
come di cuore vi conforto in Domino e vi benedico.
Sono il vostro servo e fratello in Gesù Cristo e in Maria SS.
Sac. Orione della Div. Provv.za
P. S. Vado stasera o domani a S. Severino Marche; venerdì sarò a Magreta
(prov. di Modena): Sabato mattino a Tortona e domenica mattino a Roma, a Dio piacendo.
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