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[l’azzurro è dattiloscritto]


All’ill.mo Sig.re

Il Sig.r Cav.r Uff.le

Ing.r Ferretti

Sindaco di Tortona


         Tortona, il 29 Settembre 1924


 Gent.mo signor Sindaco,


 In riferimento alla gradita lettera di v. S. ill.ma, in data 27 c.,

mi limito a chiedere almeno un terzo dello stipendio ai professori.

 L’arredamento delle scuole dovrebb’essere a carico del comune,

ma limitato alle classi che dovranno di anno in anno istituirsi.

A scanso di spese potrebbe servire, almeno in parte, quell’arredamento rimasto

disponibile per scuole soppresse o che eventualmente venissero a chiudersi.

 Se pel prossimo anno scolastico non si aprisse che la prima liceo,

allora richiederei che il sussidio fosse più alto, per ragioni ovvie, poiché

dovrei impegnare quasi lo stesso numero di professori che se avessimo le tre classi. -

Per la prima liceale avrei già in corso lavori di muraria per l’apposita aula

che in breve sarà pronta.

 Per le aule invece che in avvenire dovessero occorrere,

come per lo impianto d’un gabinetto di fisica e di scienze, il comune

dovrebbe concorrere con qualche sussidio straordinario, magari per annualità.

Finora noi ci serviamo del gabinetto di fisica del Seminario; ma un liceo

e Istituto tecnico a modo debbono averne uno proprio ed annesso;

vuol dire che gli strumenti acquistati dal comune, resteranno patrimonio del comune.

 Come già ho fatto conoscere, quest’anno aggiungerò la V Istituto,

e l’Istituto tecnico verrà completato d’anno in anno con i due rami di ragioneria

e di agrimensura. Non sarà piccolo vantaggio per Tortona.

 Che se la s. v. desidera che io determini di più l’entità approssimativa

del sussidio annuale, mi pare che esso potrebbe aggirarsi su la metà

di quanto il comune già spende pel corso complementare. -

Si voglia aver presente che le complementari non sono che di tre anni: -

il loro vantaggio pratico è, per lo meno assai discutibile,

specialmente dopo che le elementari dovranno protrarsi fino al 14° anno di età.

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Si aggiunga poi quanto costa al comune il corso d’integrazione, che,

venendo a gravare il bilancio di altre L. 6000 annue, non mandò in Alessandria

agli esami di Stato che n. 4 (dico 4) alunni! - E pensare che il sottoscritto

si era offerto ad aprire gratuitamente il detto corso d’integrazione. Ma di questo basti.

Pel resto, cioè per le Scuole medie, si regoli il comune dal beneficio

che la città ne avrà, e vediamo di intenderci.

 Come vostra Signoria ben sa, altrove mi vengono largamente incontro.

 Ma una cosa io desidero: darvi tutto l’aiuto che m’è possibile,

purché Tortona abbia le sue Scuole medie al completo, proceda sempre meglio

sulla via dell’Istruzione, e non sia seconda alle città vicine che le fanno la concorrenza.

 Con alta stima


         Di lei, gent.mo signor  Sindaco

         dev.mo servitore Don Orione

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