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Tortona, il 18 Maggio 1923
Caro sig.r Canepa,
Non avendo potuto don Sterpi passare da Genova, come era suo vivo desiderio,
per la malattia grave di un ragazzo che poi morì in questi giorni a Venezia,
e per un altro incidente molto doloroso, mi ha detto che non ci sarebbe altro che voi
gli mandaste i numeri di mappa e di catasto, e, potendo, gli atti notarili di acquisto,
dai quali atti notarili si potrebbe ricavare tutto.
Di più gli farete una procura, come la brutta copia che vi mando,
così risparmierete di dovere andare voi a Venezia per l’atto.
Don Sterpi si chiama: Sterpi sacerdote Carlo di Giovanni Battista,
nativo
di Gavazzana, in provincia di Alessandria, e residente a
in Venezia -
Istituto Manin a Lista di Spagna.
Questa procura che vi mando la dovete scrivere voi e firmare,
mettendoci prima la data, e poi un notaio di Genova deve autenticare la vostra firma.
Perché la cosa sia fatta bene conviene che siate assistito da un notaio:
si sta più sicuri di fare le cose bene.
Bisognerebbe che faceste presto perché urge. E mandatela direttamente a Venezia,
a don Sterpi - Istituto Manin - Lista di Spagna.
Vi saluto nel Signore, e saluto vostro genero e vostra figlia e la suora,
e vi conforto in Gesù Cristo e nella santa Madonna e benedico tutti.
Vostro
Sac. Orione della Div. Provv.za
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