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[Al Distintissimo Signore

Il Sig.r Sergio Gentili in

S. Severino Marche (prov. Macerata)]


         [Venezia,] 25 Febbrajo [192]5

 +        Anime e Anime !


 Caro sig.r Gentili,


 La grazia e la pace di nostro Signore Gesù Cristo siano sempre con lei

e con la ottima sua mamma.

 Solo qualche giorno fa, di ritorno a Tortona da Roma, ho ricevuto

la sua gradita lettera, piena di confidenza filiale.

 A Roma sono stato per parlare con sua Eminenza rev.ma il Cardinale, ma,

per un complesso di circostanze indipendenti da lui e da me, non s’è potuto

coincidere di poterlo vedere. - Lo vedrò prima di Pasqua e poi ne riferirò a lei

o verrò a parlarle a San Severino.

 Ho intanto pregato persona di fiducia di disporne l’animo, e penso che pel resto

Dio mi ajuterà.

 Lei, caro Gentili, mi chiede la mia impressione. Che vuole che le dica.

 Allo stato presente è cosa molto ardua, e mi pare che, in gran parte,

la colpa sia di persona malevoli che misero male contro di lei, seminando zizzania. -

Lei ha molti invidiosi. Sarà assai difficile - umanamente parlando -

vincere quello stato d’animo che essa si è venuta formando.

 Ma ella preghi e viva onestamente e da vero cristiano, confidando in Dio

che può tutto, e si ricordi che l’ultimo a vincere è sempre Iddio.

 Iddio certo si vuole servire di questa grave tribolazione

per provare la sua fedeltà a lui e per esercitare la sua virtù, purgando col fuoco

di codesta lunga tribolazione le sue imperfezioni. Il Signore fa sempre così:

si serve dei mali della vita e delle affiliazioni della natura per purificare le nostre anime

dai loro difetti. Serviamo il Signore anche nel dolore!

 Ella non lasci di raccomandarsi sempre al Signore: frequenti i Sacramenti

per averne forza e rassegnazione, e metta la sua causa nelle mani di Dio:

la confidenza in Dio è il balsamo di tutti i mali. Solo in Gesù troverà conforto,

tranquillità di spirito e pace al cuore.

 Prego e pregherò sempre per lei!

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 Ricordi ciò che le ho detto a Castello: Tutti i giorni la porterò sull’altare con me

nella santa Messa.

 Io prego anche per la sua mamma, Iddio glie la conservi lunghi e felici anni.

 Coraggio e fede! caro amico: Dio la consolerà. A lei, come a sua mamma,

prego da Gesù ogni benedizione. - Riceva i miei saluti i più cordiali,

e la Madonna SS. la benedica e ricompensi del bene che lei farà agli Artigianelli.

 Qui a Venezia c’è Francesco Nardi, il terzo dei quattro fratelli: è tanto buono:

sta bene e lavora, fa il tipografo. Le manda ogni rispetto - Preghi per me

 Nel Signore e nella santa Madonna suo servo e amico aff.mo


           Don Orione

           della Div. Provv.za

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