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[Al Distinto Signore

Sig.r Sergio Gentili

in San Saverino Marche

(prov. Macerata)]


         da [Venezia, li] 27 Marzo [192]5

         dall’Istituto Manin a Lista di Spagna

 +        Anime e Anime !


 Caro amico e fratello in Gesù Cristo,


 La grazia di nostro Signore sia sempre con noi!

 Il giorno 17 di questo mese, mentre ero a Roma, ebbi una lunga udienza

da sua Eminenza Rev.ma il Cardinale Mori. Non le ho scritto ancora, perché speravo

in questi passati giorni di venire a San Severino Marche, e di conferire con lei,

poiché sono cose che meglio a voce si possono dire che non scrivere.

 Spero non tardare a venire a S. Severino, e così mi sarà dato riferirle ampiamente,

e dirLe che cosa ne penso.

 Sua Eminenza mi disse che era stato da lui l’avvocato,

e poi parecchie altre lagnanze. Mi raccontò anche della udienza

che lei ebbe dal Papa Benedetto XV, di cui sua Santità gli parlò.

 Evidentemente il Cardinale si mostrò molto seccato e in pena per quanto è avvenuto

e sta avvenendo.

 L’espressione che ne ho riportato è che essa, almeno pel momento;

e difficile che si induca a ritornare. Lo stato degli animi, specialmente per circostanze

che dirò a voce, è, ancora al momento, troppo inasprito.

Qui bisogna pregare. Non c’è che il Signore che può rimediare alla vostra situazione

Ed io lo prego e fo’ pregare a tale scopo. Ma bisogna, caro voi, che anche voi preghiate,

e che vi propiziate l’aiuto e le grazie di Dio con una vita da buon cristiano.

 Penso che Iddio voglia qualche altra cosa da voi. Vedremo.

 Intanto non vi perdete d’animo, ma confidate umilmente

nel cuore di Gesù crocifisso e nella potente e celeste intercessione

della SS. Vergine Addolorata

 Sono queste le settimane che ci trasportano alla meditazione

di quanto Gesù ha patito per noi. Prendiamo la nostra croce con lui.

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Pregare, patire con Gesù Cristo e perdonare, come Gesù Cristo ci ha insegnato.

Fate questo, e Dio darà pace al vostro cuore e metterà a posto ogni cosa,

per meglio della vostra anima.

 Vi conforto e benedico con affetto di sincero amico e, direi, di fratello nel Signore -

Ogni ossequio a vostra mamma.

 Ricordatevi di me nelle vostre orazioni, e la mano di Dio stia sempre aperta

sopra di voi

 Dev.mo ed aff.mo vostro amico


           Sac. Orione Luigi

           della Divina Provv.

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