V063T165 V063P201
[l’azzurro è dattiloscritto]
Al Rev.mo Signore
Signor Canonico Annibale Maria Di Francia
Casino Sottile Meninni
a Guardiadalto
+ Instaurare omnia in Christo!
Tortona Tortona, il 29 / X 1913
Carissimo p. Di Francia,
Ricevo la venerata sua.
Per lettera mi sarebbe lungo e, vedo, impossibile.
Mando la sua stessa lettera a don Albera, che è eccellente in quella partita perché,
se gli è possibile, faccia una corsa presto o almeno durante l’inverno, costà,
e, studiata la natura dei terreni e il clima, le dia poi tutti quei pratici suggerimenti,
che portino al fine di una Colonia agricola a sistema moderno e razionale di cultura.
Preghi per me sempre.
Nella prima metà di novembre passo a Messina per Noto, e spero far visita a lei
o almeno, ai suoi.
A Bellanova ho scritto che non mi è possibile riprenderlo.
Tanti ossequî, e le sono in Corde Jesu
Dev.mo Servo
Sac. Orione
della Divina Provvidenza
Nelle Colonie agr.le è poco o nullo il vantaggio materiale
(così mi diceva anche don Rua), ma è grande il morale e religioso,
purché chi lavora non si attacchi alla terra, credendo che produca per l’arte sua:
ma guardi sempre al Cielo.
¨