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[l’azzurro corsivo è grafia d’altri]
copia conforme
al Card. Maffi di Pisa
+ Anime e Anime
8 gennaio 1920
Eminenza Rev.ma,
ringrazio Vostra Eminenza della sua venerata lettera, e sono assai grato
al Santo Padre per la sua bontà. E ben volentieri vorrei poter aderire al desiderio
della Eminenza Vostra, e dare i due sacerdoti per la tenuta
di S. E. il Duca Antonino Salviati, che conosco, e che so, con dispiacere,
essere stato malato.
Ma, proprio, non ne ho, e, per qualche tempo ho il dovere di lasciare
che il fusto di questa povera pianticella si rinforzi: vedo che abbiamo
ora bisogno di raccoglierci e formarci un po’ meglio, col divino aiuto.
Di passaggio da Pisa, e avendo da trattenermi per qualche ora sarà ben dolce
per me venire ad ossequiare Vostra Eminenza Rev.ma e confortarmi di una sua parola.
Ma, intanto, io umilmente La prego di benedirmi, insieme con i miei confratelli
e con tutte le baracche della Divina Provvidenza; e imploro da Vostra Eminenza
una speciale benedizione su alcuni miei sacerdoti, che ieri sera si imbarcarono
sul «Tomaso di Savoia», per andare nel Brasile a dare aiuto
a quei nostri di là che lavorano in Domino per i nostri italiani.
Bacio con profonda venerazione la S. Porpora e mi onoro dirmi
di V. Eminenza Rev.ma.
Dev.mo osseq.mo ed anche aff.mo servitore in X.sto e in Maria SS.
Sac. Luigi Orione dei figli della Divina Provv.za
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