V064T018 V064P020
Ma
poiché la cosa non è prova
si tentò farla credere a V. Eccellenza Rev.ma, e
in
anticipo
anche ma si volle seminare il veleno anche qui (come
mi risulta ora venni
a
conoscere e occorrendo lo proverò) - così mi
chiedo umilmente prego chiedo e supplico
V.
Eccell. Rev.ma che si voglia aprire in Curia a
proposito su questa grave accusa
che
mi si fa una formale procedura, - perché dietro
di me c’è una Congregazione. che non
deve
soffrire ed io devo
tutelare non solo il mio buon nome, ma quelli di chi a me si è
affidato
Anche
S. Ignazio di Lojola, e
che non era il piû balordo né il piû
superbo
dei
Santi ha voluto e ottenuto
che si aprisse piû di un processo sul
suo conto.
Un
Conte mio amico dispone
di L. 10.000 da erogarsi,
perl
quell’opera Tempio
Votivo quando - conoscendo io fin d’ora ogni facoltà di
prova - e addossandomi ogni opera
inerente si dimostrerà che anche con un solo ette
io abbia cercato di
direttamente o indirettamente di
impedire al D. Dev che
la Dataria apostolica concedesse
al don De Vecchi il diritto finora negatogli. -
Che
se xxxxxxxx l’accusa
sarà sfatata io non esigerò che una dichiarazione
da rendersi di pubblica ragione e chi si paghino centesimi 5, con ricevuta motivata,
all’Ospizio Meininger o al Tempio Votivo.
Dichiaro
anzi che io ignora a me
non neanche risultava
neanche
cioè
neanche io era a conoscenza che ci fosse detta pratica presso detta
la Congregazione
Dataria
apostoli[ca]; solo ne
venni a conoscenza quando, a mezzo
forma di addetto alla
Curia
di Tortona ho saputo indirettamente e ne sentî
dire una parola ultimamente a Tortona
per
accidens, quanto fosse già aveva
risposto non l’
concesso il diri il credito concedere
detto
diritto; ed ma
io neanche ci credetti
ci feci caso, e solamente ora
adesso dalla lettera
di V. Eccellenza vengo a conoscere la realtà della cosa.
Ringrazio Vostra Eccellenza Rev.ma, di avermi comunicata l’accusa che rigetto
sui volgari calunniatori, il cui fango e la cui miseria non mi tange.
Non
è da oggi che si va attossicando la diocesi a
questo modo con questi sistemi,
e così si finirà di riunare anche l’episcopato di V. Eccellenza Rev.ma.
Ma
se Vostra Eccellenza non avesse creduto di parlarmi dirmelo,
chiaro a che cosa
volevano
riuscire? codesti
xxxxxx non di piazza potevano riuscire.
E poi andranno a dir Messa!
E ciò non ho fatto né presso il S. Padre; né presso la Dataria apostolica,
cominciando
dal suo capo sino all’ultimo impiegato o servo: né presso altre
Romane
Congregazioni Romane o persone in qualunque modo addette o non addette
alla Santa Sede: né presso persone ecclesiastiche, religiose o laiche, né direttamente
né indirettamente,
V064P021
in
veruna maniera xxxxx né
presso alcuno io non mi sono mai interessato né pro né contro
a che al don De Vecchi venisse concesso o negato il diritto di successione alla parrocchia
di
S. Giovanni di Pontecurone. E di ciò io lo
giuro chiamo Dio in testimonio
e lo giuro nel modo più reciso, per la verità.