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[il corsivo azzurro è grafia d’altri]
Copia conforme all’originale
D. Orione
Riservata
Alba 20 settembre 1922
M. Rev. Sig. Don Luigi Orione
Tortona,
Il sacerdote raccomandato a voss., del quale mi scrive
nella pregiat.ma sua del 18 corr. settembre, avrebbe grande bisogno di essere ricevuto
in una Comunità religiosa dove potesse fare una vita ritirata sotto la direzione
di un buon prete; ed io sarei ben lieto che Vossignoria M. R. potesse
in qualche modo ricoverarlo.
Ma per debito di lealtà, debbo dire che quel sac. è un po’ debole di mente,
cosa iniziatasi un anno dopo la sua Ordinazione sacerdotale, e che in seguito si aumentò,
benché ora da qualche anno sia come stazionaria, motivo per cui non mi sono mai fidato
a dargli la facoltà di confessare e predicare.
Non conviene metterlo a contatto con ragazzi o giovanetti: talora dice
e fa cose strane; così neppure ritengo conveniente che possa essere a contatto con suore.
Se Voss. M. R. potesse applicarlo a scrivere o ad altre cose che non importino
una notabile occupazione mentale, ed intanto abbia a fare con persone serie,
meglio se solo con uomini, potrebbe averne qualche servizio e farebbe a lui
una grande carità.
Veda ora Voss. M. R. se in qualche angolo di una delle sue Case possa trovare
un posto per quel povero sacerdote.
Invoco di cuore le benedizioni del Cielo sopra Voss. e le sue Opere di Carità.
Dev.mo
+ Giuseppe Fr. Vesc. di Alba
Penserei di mandarlo a Caorle con don Ferretti; sarebbe con un santo sacerdote
e in luogo ritirato. Ma tu dovresti, in questi giorni, studiarlo un poco e bene
e poi scrivermene qualche cosa. Mi raccomando che non faccia del male ai chierici.
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