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[1922?]
Eccellenza Rev.ma,
Ringrazio
V. Eccellenza Rev.ma xxx solo
della sua paterna benevolenza, ma della
intelligente
bontà nel darmi consiglio e le umilio ogni piû
devoto ossequio.
Ho
riflettuto su quanto V. Eccellenza si degnava propormi, circ
oggi, nella Messa vi
che
è pure la festa di S. Edoardo, vi
ho particolarmente sopra
pregato nella Messa,
onde
Iddio mi porti
volessexx assisteremi
a fare la sua volontà. (e mi desse
grazia di
corrispondere
poi ai desiderî di V. Eccellenza Rev.ma Eccellenza,
io mi metto in ispirito
ai
Suoi piedi e mi metto nelle Sue mani come un bambino: Accetto qua
già in massima
di
fare quanto V. Eccellenza crede
proposto crederà mi ha proposto:
solo
si degni di La prego di
degnarsi condurmi.
Le
difficoltà materiali
materiali per della Casa etc
materiali della Casa
mi
spaventano; solo chiedo un po’ di
respiro e quindi occorrerà che di di sentire V.
Eccellenza
mi riserbo solo mi spaventa la mia miseria circa il
personale, che occorrerà,
e il tempo.
Ma
non occorre è il caso
che Ella mi risponda, poiché dovrò tornare a S. Paolo,
e
allora vedrò sarò
anche da V. Eccellenza.
Ciò
di cui mi è caro e doveroso assicurarla è che Le
darò manderò, col
divino ajuto,
un
un buoni sogge
personale solo avrei
però bisogno di un po’ di respiro.
Prego
anche V. Eccellenza di permettere, o
almeno di non escludere
che in un tempo piû o meno lontano, quando piacesse a Dio che trovassi dei benefattori
qualche mio sacerdote si possa pure occupare dei poveri orfani e fanciulli abbandonati,
piû esposti al pervertimento.
Amerei che fossero posti e salvati sotto gli auspicî di S. Giuseppe, e che venissero
cresciuti
ad onesto vivere cristiano e civile, e
avviati alle arti e a guadagnarsi
un pane onorato. -
Così
l’operajo ora tanto insidiato, si
resterebbe formerebbe
cristiano,
e
tale resterebbe da uomo atto
e da padre di famiglia, - e le masse popolari
non
diserterebbero piû la Chiesa, come
oggi fanno ma sarebbero, della
nelle
mani della Chiesa, una grande forza. per
l’avvenire del Brasile e ha
una garanzia
Tutti
Tutti gli orfani Tutti gGli orfanati di Venezia, da
laici che erano, sono passati
nelle
nostre mani, e il Governo dichiarò quelle nostre
Scuole professionali, scuole modello,
e
mandò e volendo crearne a Trento e a Trieste mandò
e volle che fossero modellate
sulle nostre. -
Nelle
lezioni dell’ Nell’Ufficiatura di S. Edoardo oggi
leggevo:
«Ob profusam charitatem orphanorum et egenorum pater passim dicebatur».
E
così pPenso che così si dirà di V. Eccellenza
Rev.ma ma se insieme con codesta
grandios
opera monumentale opera
di culto quale è la nuova chiesa metropolitana
sorgerà in S. Paolo, benedetta da V. Eccellenza una gran
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de opera di carità per i figli del popolo, sotto lo sguardo di S. Giuseppe; che essa,
insieme
con la Casa della Divina Provvidenza per le bambine, sarà
voglia essere l’opera
della
cuore di V. Eccellenza, però l’avv
l’avvenire cristiano degli
del ceto operaio
di S. Paolo.
Dico
già in massima, unicamente non per
fare delle perché vedo che mi sarà
necessario sentire nei particolari V. Eccell.
¨