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M Eccellenza Rev.ma,


 Ricevo la Sua lettera il suo espresso.

Vostra E Monsignore, stia tranquilla quello che lei ha fatto l’ha fatto per Dio,

non per gli uomini,, ed io che La conosco lo so. Lei non avrà di a lamentarsi:

mi lasci di quello che ha fatto; anzi mi tengo sicuro che me ne darà ancora dell’altro,

poiché farò pregare i miei orfani e pregherò io stesso in modo che Ella potrà

Nostro Signore le concederà darà la grazia che da tanto tempo Ella Vostra Eminenza

sospira: di e troverà danaro dove crederà di non prendere più nulla.

 Per cui ce ne sarà per tutti per le 27000 27 mila per Mon i suoi impegni,

e ancora ne avanzerà.

 Non abbia timore le dico, perché ho questa fede che lei mi avrà da benedire,

non per me, povero peccatore, ma perché Iddio la bontà di Dio le ha aperta una soluzione

ai suoi affari con l’ajuto che ella ha dato. -

 La sapienza del mondo forse non ragionerebbe così, ma la sapienza che ha fede

nel Signore è quella che vince tutto e dà e fa scioglie che le spiana spianerà

tutte le difficoltà, e farà sciogliere i nodi difficili per cui V. Sig.ria Rev.ma

non ha potuto riscuote il danaro le somme che ha fuori.

 Mentre noi preghiamo si degni fare l’intenzione ella voglia ed unirsi con noi

ogni mattina con un memento nella S. Messa: - lei non tema mi conosce

e sa che non solo farò in modo che non abbia sorprese ma Le dico sento di poterle dire:

non tema, monsignore, per quello che ha fatto, anzi questo non solo la disturberà,

ma le Sarà di porterà grandi consolazioni in vita e grandi consolazioni in punto di morte,

e benedirà l’ora in cui Dio ha mosso il Suo me a venire e il suo cuore a dare! -