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        [Roma - Sette Sale,] 27 / 6 [1]931


 Eccellenza Rev.ma,


Il Nostro Signore conforti di ogni spirituale consolazione

il cuore di V. Eccellenza Rev.ma

 Il sac.te Antonio Castegnaro, Superiore dell’Opera di S. Giuseppe in Tarquinia,

ha avrà informato, a suo tempo, Vostra Eccellenza come nella in quella adunanza

tenutasi un mese e mezzo fa, tra il Podestà di Tarquinia,

il Presidente dell’Opera Nazionale Balilla di Viterbo e altre Autorità componenti

il Comitato Opera Naz.le Balilla di Tarquinia, presente il don Castegnaro,

quella brava gente altra parte fece avrebbe fatto la parte del leone, tanto che

Il locale lasciatoci era non è affatto tale da poter svolgere le quelle opere pro juventute

per cui siamo stati chiamati a Tarquinia.

 Dopo venne il noto decreto di scioglimento generale di tutte le associazioni

giovanili cattoliche con relativa diffida al don Castegnaro di mandarlo al confino politico

se avesse accolto qualche ragazzo. Ho aspettato una quindicina di giorni nella speranza

che la situazione migliorasse. Stando le tuttore le cose così, campate in aria,

ho pensato penserei di non dover tenere a Tarquinia quattro religiosi a guardarsi in faccia

intanto che la situazione Come da Circolare che accludo col 30 giugno

tutti i nostri Religiosi devono sono chiamati per turno a fare i loro Esercizî Sp.li

 Quindi ho avrei pensato di richiamarli di valermi di questo tempo di attesa

perché essi vadano a fare gli Esercizî.

 Vuol dire che, se la situazione generale, come tutti si augurano si cambierà,

e se a Tarquinia ci si darà modo di quel tanto di locale, che è indispensabile per le opere

di educazione cristiana, per cui fummo chiamati, a Tarquinia ben volentieri rimanderò

il personale ritornerà.

 Ringrazio V. Eccell. Rev.ma

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