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[25 marzo 1939]
Eccellenza Rev.ma,
Sarei
venuto da V. Eccellenza ma non seppi che è fuori
Ho il dolore di comunicarle la morte di don Cesare Pedrini avvenuta jeri sera.
Era
malato di cuore da tempo: ultimamente fece l’influenza, e
il mal di cu
e
tutti gli altri acciacchi della vecchiaia il male di
cuore si accentuò in questi ultimi giorni,
ma aveva delle ore e fin delle giornate buone -
Ne
avrei avvertito V. Eccell. Rev.ma, ma mi
dissero che era fuori. e sa Ricevett
Venne il fratello e altri dei suoi, ma neanche essi prevedevano che restasse lì
quasi di repente.
Aveva parlato con loro e con noi sino a un quarto d’ora prima.
Ricevette
Aveva ricevuto tutti i Sacramenti e la benedizione
papale
rispondendo
nella pienezza dei sensi, e
rispondendo con molta divozione -
Invocò sino all’ultimo S. Giuseppe, del quale, come V. Eccellenza saprà, era divotissimo
Il Signore lo abbia nella sua gloria!
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