V064T137 V064P134
Gentilissimo sig.r conte,
Vengo a pregarla d’un favore.
Il
30 luglio andrei sul
Principe di Udine del Lloyd Sabaudo dovrò
devo
andare al Brasile con uno
due miei missionarî.
Al
Brasile tengo da x
sette anni alcuni Istituti e parrocchie ove sono centri di italiani,
ed ora conduco altro ajuto per aprire in Rio un Istituto con scuole professionali
per 260 giovani dei quali piû che 50 sono figli di nostri emigrati. L’Istituto è giâ pronto.
Nelle
[Negli] altrei
spedizioni viaggi sia
per missionarî che per suore
ottenevo
sempre qualche facilitazione perché
perché colà si fa opera non solo di fede,
ma anche di penetrazione italiana.
Ho
fatto Nei passati giorni trovandomi a Roma feci la
domanda
al
Commissariato di Emigrazione, ma un e
prop feci (alla Italica Gens
mi dissero di dirigermi al comm.r Sacconi ma mi parve che vi siano delle difficoltà. -
Egli mi osservava perché andiamo sul Principe di Udine che è piroscafo di lusso.
Perché non ce n’è un altro prima, avendo urgenza, ed io dovetti aspettare
poiché
il 29 giugno x co
veniva in Roma consacrato vescovo un mio sacerdote Cribellati
che va a Nicotera e Tropea, e non potevo mancare di assistervi;
se
no a quest’ora sarei giâ partito. pra
Ho
saputo dal Cav.r Piacentini che
vedi, che ella il 12 sarà a Roma per una riunione
al Commissariato.
Vorrebbe parlarne al Sacconi e al Comm.r De Matteis?
Con questi viaggi così alti e non avendo io sussidî né dal Brasile
né da altre Istituzioni, farebbe una vera fiorita carità.
¨