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[1915?]
All’altare facevano ala altri sacerdoti e chierici e attorno attorno,
come
stretto ai piedi di S. Antonio, erano i
nostri cari lo stuolo dei nostri
giovanetti.
Oh
con quale ardore pregavano i nostri cari
orfanelli!
Oh
quanto avremmo voluto vedere, tra di essi, il nostro caro
Don F
e loro caro don Felice!
Poi
canti popolari di sacre lodi e il bacio della Reliquia, e la festa xx
si chiuse....
Si chiuse, ma non passò! - Passano le feste del mondo e le gioje umane, e lasciano il vuoto:
passano
gli onori, i divertimenti, i piaceri, deqxxxx
le vanità del mondo,
e lasciano il vuoto; ma le feste cristiane e le gioje pure della fede non passano, no!
non
esse restano come punto luminoso a rischiarare, a confortare il
cammino della vita!
La
nostra festa quest’anno
fu una festa di
preghiera, di preghiera la più fervorosa,
nell’ora trepida della Patria.
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