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 Caro fratello nel Signore,


 La grazia di Gesù Cristo Signor nostro e la sua pace siano sempre con noi!

 Ho ricevuto la sua gradita lettera del 29 marzo, e la ho posta nel Tabernacolo

ai piedi della Madonna.

 Accetto di buon grado Vostra la signoria vostra e avrei pensato di destinarla,

per intanto, ad una delle case di Venezia, dove il personale è p poco e il lavoro è molto.

 Mi voglia dire se le andrebbe quel clima; Non am se no vedrò penserò

vedrò diversamente.

 Se non le rispondessi subito, non badi, è perché mi trovo quasi sempre assente

di qui, e queste son cose che co altri non le può sbrigare.

Un’altra Mi viene un pensiero, So che codesto Eccell.mo Vescovo ebbe a

mi hanno riferito che codesto [Eccell.mo Vescovo] avrebbe detto

che gli tolgo i chierici dal Seminario. Badi che ne ho sì parecchi della Marsica,

ma nessuno solo uno che io sappia proveniente dal Seminario,

di dove non poté più stare per buone ragioni che io neppure conoscevo,

e che non so come venne. E si trattava allora d’un ragazzo delle prime classi ginnasiali.

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