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 +         Instaurare omnia in Christo!

          [25 agosto 1897]


 Carissimo amico in G. Cristo,


Mi Scriva ciò che vuole, ma non dica più, o caro Domenico, che non sa cosa pensare

di D. Orione: - pensi che, quando taccio tace e quando parla, sono è sempre con Lei Domenico in tutto: - anzi nel silenzio anzi il cuore batte più forte col cuore di Domenico e di tutti degli amici in G. C. per la liberazione del nostro caro e Santo Papa!

 Non si offendano gli amici se oso dire che, anche lontano, anche tacendo, nessuno,

per purezza d’intendimenti, per intransigenza di principî, per ed energia d’azione,

nell’Unità di comando, specialmente ora, in questo quarto d’ora che attraversiamo

pe col vento divisionale che spira dal Resegone, nessuno più vicino a lei di D. Orione!

 Ho qui innanzi il Cattolico Militante, non lilipuziano, come s’è scritto,

ma grande davanti a me: ho qui la Sveglia, co’ suoi articoli sulla politica

nel Movimento Cattolico, dove, per chi vuol capirla ci sono saranno non solo

gli i ma anche i puntini: (colle relative punture dell’Osservatore): - ho qui

tutte le sue lettere, e gli inviti caldissimi di affetto cristiano: - ed io parlo ...

e parlo tanto con tutti gli amici, poiché ogni volta che mi giunge la Sveglia o il Militante

o le lettere di Domenico [Buffa], non è un’amico ma son tutti gli amici

che vengono a popolarmi la casa, e qui tra loro e me facciamo e ringrazio

si fanno conferenze e adunanze plenarie!

 Ma queste sono tutte cose e belle e buone e poetiche, ma via?

dirà il mio caro Domenico, ma bisogna pur scrivere qualche cosa!

 Eccole dunque: quella sua protesta bella, forte, fiera di romanità, cui l’ho ha che ho

xxxx bagnata di pianto e mi commosse sino alle lacrime, mi fece pure sentire

quanto fossi lontano dal tipo di Sac prete, che pure dovrei essere: e quando av altri

un xxxxxx di dolori e di afflizioni, abbattimenti di ...

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