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[agosto 1903]
Coraggio,
miei cari figliuoli e fratelli in Nostro Signore - niente
impedisca
ricordatevi che militate sotto gli stendardi invincibili di un gloriosissimo Capitano Gesù
Cristo e della gloriosissima Capitana Maria Vergine Immacolata.
Voi e Ferretti scrivete al Vescovo di Tortona esprimendogli il vostro vivo desiderio
di
emettere i santi voti senza dire quando
e domandandone il la
sua xxxx xxxxxxxx
paterna benedizione.
Scrivetegli con molto cuore di figli di emettere i santi voti religiosi
nella nostra minimissima Congregazione nel dì del glorioso trionfo in cielo
della nostra dolcissima Madre e del natalizio celeste di S. Stanislao Kosta:
in quel giorno qui si è particolarmente pregato per voi da tutti, per voi
e per l’altro fratello che in Sicilia in quel felice dì stesso emetteva i santi voti
ho celebrato la S. Messa.
Della grande e inestimabile grazia dei santi voti religiosi e di aver potuta
riacquistare la S. Innocenza battesimale ringraziamone e benediciamo insieme
ora e sempre il Signore.
Chi conosce la grandezza della grazia che è la s. vocazione religiosa
non può che confondersi.
Con queste norme potrai conoscere la divina volontà.
Quando abbi fatto questo mi scriverai la disposizione sincera dell’anima tua. -
Anch’io intanto pregherò per te sul sepolcro di tanti grandi santi e martiri
e dei Beati Apostoli Pietro e Paolo.
Per ora non mi muovo di qui saprai che il S. Padre vuole molto bene
al nostro povero Istituto.
Due o tre giorni fa si è degnato mandarmi a dire di accettare due altri ragazzi
che pagava lui.
Questo nostro Santo Padre farà esultare le venerate ossa
del grande angelo di Dio Pio IX.
Ti benedico e ti saluto. - Riverisci per me tanto il tuo caro e venerato parroco.
Salutami tanto gli altri miei tre cari figliuoli di costì i 2 Gandini e Guabello -
e pure la tua famiglia.
Il tuo Direttore
Sac. Orione d. Div. Provv.
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