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Ecco l’ora in cui trionfano le potestà delle tenebre e Giuda si provv.enza
in
quanto e ti [lo]
tradisce con un bacio e lo da in mano à nemici...
Eccoti, o popolo, il tuo Salvatore, eccoti il tuo re, coronato di spine: prostrati,
o
popolo, a’ suoi piedi egli ti salva,
scegliendo l’infamia, muore
agonizza per darti la vita
ed aprirti il Cielo: o popolo non arrossire, quello che tu vedi coperto
di
vero straccio porpora coperto di sputi è
il tuo Dio e adoralo... è il tuo Dio!
Ma, o infamia! Che sento io mai?... un grido di morte che lo incalza al Calvario.
Morte a Gesù!
Crucifigatur! o caro pecatore, deh! senti che tu, co’ tuoi peccati, crucifiggi il mio Dio,
deh
senti pensa ch’egli
è il tuo Signore che’anzi cosa ti ha fatto il mio
Gesù
per
bestemmiarlo, per privarlo
volerlo morto?
[sul retro]
Vieni,
o anima, viene e non voler più tardare; vieni
deh! a me vieni a me,
o anima peccatrice, e vieni..... guardalo il mio cuore che palpita...
vedi il mio povero cuore trafitto che lagrima sangue.... Io ti stendo le braccia e ti grido:
vieni
e riposa sul questo
cuore, rixxxx e sul mio
cuore avrai la pace e avrai conforto
e
consolazione... su
Vieni e, se piangi, confondi le tue lagrime al mio sangue! ... e
sarai
salva!
Si, o Gesù mio, che io vengo... sono carico di peccati ma vengo...
mi
getto a’ tuoi piedi,
o Signore, e piango!
Peccavi... Ho peccato... Peccavi in coelum: ho peccato contro il cielo, e tante volte;
ho
peccato insegnando la malizia... Peccavi coram
in coelum! con i mali consigli,
con gli scandali... ma, o Signore perdona! et peccavi coram te...
non
solamente vi ho offeso, ma ho peccato in faccia vostra, xxxxx
sotto i vostri occhi Io
e non ti ho amato, ma oggi, o mio Gesù, oggi io ti amo, ti amo e ti amo!»
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