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           [+ 5 agosto 1927]


La santa morte d’un Missionario Diocesano


 Consunto dalle fatiche d’una vita veramente apostolica, moriva il 5 agosto

a Tres Ilhas (Minas Geraes) nell’interiore del Brasile il sacerdote Missionario

Carlo Dondero, nella età di 43 anni. Egli era

 Nato presso Torriglia, ed era Missionario della Piccola Opera

della Divina Provvidenza, della quale era stato alunno fin da fanciullo.

 L’infausta notizia giunse tanto piû dolorosa al cuore della piccola Congregazione,

quanto improvvisa. Egli viveva evangelizzava ora una plaga piena di negri,

battuta dai protestanti, dalla malaria e dalle febbri gialle.

 La morte di don Dondero portò una vera costernazione in tutto il vasto territorio

dove egli con tanto zelo egli egli svolgeva la sua opera di evangelizzatore di Gesù Cristo

e della Santa Chiesa Cattolica, opponendosi con la predicazione, con la penna,

con l’esempio di una vita e carità sacerdotale veramente ammirevole agli errori sparsi

dal protestantesimo.

 Fu prima parroco a Mar de Hespanha, dove subito si rivelò tosto lavoratore

infaticabile per la causa della Religione e per l’educazione cristiana della gioventù.

 Passò poi a Chiador, e vi fondò anche un Ricovero per Vecchi e inabili invalidi.

 Chiamato dalla fiducia del Vescovo Superiore da Juiz de Fora a Direttore

del Collegio di Tres Ilhas, rese segnalati servigi a quel vescovo, e si ridusse a compiere

il sacrificio pieno della ancor giovane vita a Tres Ilhas.

 Ovunque egli fu riscosse da tutti, senza eccezione di parte, rispetto, amicizia,

venerazione.

 La memoria di questo missionario della diocesi tortonese rixxxxx passerà

resterà in benedizione.

 Lo raccomandiamo vivamente ai cristiani suffragi del Clero del clero

e di tutti i buoni.

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