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           [Mestre]


Sotto il ritratto del Comm.r Berna

Commend.r Pietro Berna


 Ci dispensiamo dal farne un elogio, onde non turbarne neanche nella tomba

la grande sempli modestia. Ma ci sembrerebbe venir meno ad un alto dovere anche verso

gli orfani che verranno accolti nell’Istituto che prende nome vita e nome da lui,

se, anche in brevemente ne non dessimo qualche un cenno della sua nobile vita. -

E ci limitiamo a riportare la commemorazione che se ne fece il 10 luglio 1919,

al Consiglio Provinciale.

 Il Presidente, N. U. Senatore Filippo Grimani, (alzandosi mentre tutto il Consiglio

sorgeva in piedi) disse: «Che i miei funerali siano modestissimi, non torcie,

non fiori e, possibilmente, non discorsi. Di me si può dire soltanto che fui un buon uomo:

sarebbe la verità, e per me basta

 Queste parole piene di modesta semplicità che caratterizzano l’uomo,

scriveva il il compianto Comm.r Berna alla sorella, nelle sue ultime disposizioni e

nel licenziarsi da lei, e nel ringraziamola ringraziarla p del grande affetto

e per delle amorose cure sempre prodigategli.

 Ma la cittadinanza mestrina, e gl le Autorità e la larga schiera di amici e beneficati

volle invece dare ai funerali Berna il piû alto significato onde essi furono una vera generale

dimostrazione di affetto, di stima, di riconoscenza al defunto, Essi e riuscirono veramente

imponenti per concorso d’Autorità di Mestre, di Venezia e dei paesi vicini.

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