V064T310 V064P320
[maggio 1893]
Viva
il Papa sarà sarà
grido di guerra e professione di fede! si, o fratelli che tale....
Animo generoso, gloria della religione e vanto della patria: io ti saluto!
Pieno della grandezza del tuo cuore magnanimo, convinto e fidente nella santità
della tua causa per cui è poco morire una sol volta, io mi prostro a baciare la sabbia
rosseggiante
del tuo sangue io m’ispiro alla orma
tua orma, o forte! insegnami come vive,
come lotta e come muore il soldato cristiano!
Ave, o Martire e vincitore intrepido: la tua ombra raggiante di candida luce
e imporporata del tuo sangue mi commuove alle lagrime e m’inspira vita alla pugna!....
Viva il Papa! tu sei vincolo di unione! tu sorgente di forza.
Sì scendi, o fratello, scendi in quella tomba sovra cui verranno ad ispirarsi i nepoti,
il sacerdote e la vergine, ad intrecciarvi corone di gloria. Sento il loro cuore palpitare
all’unisono col mio.
La
bandiera di Dio che ti raccolse nelle sue pieghe mortale
e il sacerdote e la vergine
non
cadrà: essa non conosce
conosce confitte non s’inchina né si spezza
neppure avanti agli arbitri dei secoli...
A me, a me lo stendardo dei trionfi cattolici!
Imporporata dal sangue tuo e di quello di mille eroi la leverò alta
ed a bandiera spiegata mi presenterò ad arruolarmi nelle file cattoliche.
Si
stretto a questa bandiera sovra cui l’angelo del Signore scriveva a
fulgido carattere
oro: Viva il Papa: io mi presenterò ai campioni di saggezza cattolica li abbraccerò
e bacerò in fronte e dirò loro: sono dei vostri [e dirò loro]: accoglietemi son vostro fratello.
Avvalorato dalla benedizione del Cristo vivente io anelo a piantar questa tua bandiera
sul
Campidoglio ed a’ suoi piedi
procomberò per ile
diritti del sangue di Cristo sovrano
nel
mondo e per le ragioni inalienabili del
Romano di libertà ed indipendenza
del Pontificato Romano sempre sempre gridando: Viva, Viva il Papa!
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