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[contiene la lettera del chierico Orione ad Anselmi] [giugno 1892]
Caro il mio Augusto,
io sono sempre l’amico dell’anima tua; sî buono e fa la volontà di Dio,
e poi ovunque tu sia sarai sempre il mio caro Augusto: - si bonus es, meus es.
Non metterti però, nelle mie mani; io sono un ragazzo come lo sei tu.
Abbandònati
nelle braccia di un santo confessore di costì, che
ce ve n’è più d’uno,
e fa
tutto quello ch’egli ti dirà a
in nome di Dio, senza altro fantasticare,
senza più pensare a certe parole che posso aver detto e che ritiro totalmente,
come impossibili, dichiarando non siano per essere, in mano del diavolo,
il mezzo per sviarti dalla vera vocazione.
Nella tua lettera, poi, dici cose a mio riguardo strane e ch’io non capisco;
tu credi santo un povero pitocco. - Eh!, caro mio, bel santo ch’io son; sono un matto;
se sapessi che gran peccatore io sono, non mi guarderesti neppure in faccia! Prega per me
e prega molto, e credilo che ho e di far pregare, sempre voluto bene all’anima tua,
così non lascierò mai di pregare [e di far pregare] la Vergine [perché ti salvi.] E sta forte
e immutabile; sî deciso nel santo volere come le rocche delle nostre Alpi.
Vuoi salvare anime?
Domenica, al ricevere la tua lettera, l’Oratorio fu in gran festa: i giovani si raccolsero
ai piedi della Madonna e le cantarono il "Salve, salve", e la pregarono per te e per voi tutti.
Le immagini, poi, giunsero proprio a proposito; non avevo un centesimo e avevo loro
promesso
un ricordo del mese di maggio, e non aveva più un centesimo da
come comprarli.
Durano
per tutto il mese e hanno fatto [Durante
il mese avevano fatta]
la novena all’Ausiliatrice; l’abbiamo pregata ogni dì, e caso volle che il ricordo di lei
venisse
dall’oratorio, e che
fosse appunto l’immagine della (Madre) Ausiliatrice
di D. Bosco.
Tutti te ne ringraziano ed il misero scrivente pel primo.
Salva l’anima tua, o caro fratello, questo è l’interesse capitale di tutta la vita;
salva l’anima tua che vale il Sangue di G. Cristo! Consolati e vivi eternamente
nel cuore di Dio. Gesù regni, Gesù trionfi. Addio!
O caro, addio! In Cristo Gesù sono tuo fratello
Ch. Luigi di G. P. A.
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