V065T069 V065P082
Tortona, 14 Febbraio 1920 .
Caro don Botti ,
Apro io la lettera da Lei diretta a Don Sterpi, il quale si
trova lontano da Tortona, e, in queste assenze prolungate , è
uso tra noi che le lettere, - che non sono personali, ce le apria-
mo a vicenda , per dare corso alle pratiche .
Ora Le dirò che, in questi giorni , giunse pure qui qualche
altra lettera da cui ho capito a sufficienza, se non chiaramente,
qualche cosa che, se avvenisse, mi farebbe davvero dispiacere .
Quindi, qualunque invito che Lei ricevesse o di qui o da al-
tri, per cooperare a feste o ad altro , e che si riferissero a
me o all'Istituto della Divina Provvidenza, La prego nel Signore
di lasciar tutto cadere , e di non darvi nè corso nè parte .
E` un favore che Le chiedo e che so Lei non mi vorrà rifiutare.
Dico questo, perchè in una lettera d'un Arciprete , che mi ca-
pitò tra mani e diretta a Don Sterpi , ho visto che si fa il no-
me di Lei.
Ed ora mi raccomando alle Sue preghiere, - questo s anche mi
farà bene e mi farà piacere, - il resto, no .
Le sono sempre e molto grato di tutta la Sua bontà e benevo-
lenza e prego il Signore di largamente ricompensarLa in terra e,
poi, in Paradiso .
Tanti rispetti a Sua Madre. Suo aff,mo in Gesù Cristo e Maria
SS.
Sac. ORIONE LUIGI d.D.P.
P. S. Ho il piacere di significarLe che presto partirò pel
Brasile .
_