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   Alla Nobile Signora

   La Marchesa GIUSEPPINA VALDETTARO

   Corso Dogali,   5 / 4    G E N O V A



   Anime e Anime !

   Tortona, 7 Giugno 919 .



      Buona figliuola del Signore ,


 A) Sono tornato da Como, e trovo le Sue tre lettere .

 Rispondo :

 1) Alla cieca Giuseppina ho data la risposta delle Clarisse .

 E` molto contenta lo stesso .

 2) Trovai che Bianca fu inviata in famiglia per i Bagni, e va be-

ne. Dio la mantenga a posto .

 3) Scriverò al Sigr. Bianchi, ma non lo posso subito: oggi ho la-

voro molto e urgente: domani vado a San Sebastiano, e poi al Giarolo:

luned avremo lassù una solenne funzione e adunata di reduci: non so

quando sarò di ritorno: spero marted o mercoledì .

 4) Le ho scritto da Como; aspetterò che Lei sia qui per decidere

meglio chi mandare a Prunella e chi a Reggio . Quest' affare di Reggio

si trascina da troppo tempo; - converrà mandare, o rinunciare a quella

Casa, che Š vuota, provvista di letti e di tutto, e potrebbe essere

data ad altra Comunità. Ma allora noi si perde la più favorevole occa-

sione di avere due Case vicine: Prunella e Reggio; e la Casa di Reggio

totalmente nostra e indipendente .

 Lei ci preghi, e cos si deciderà. Quanto a Maria Angela non ho nes-

suna difficoltà di non vestirla. Sono tutte a Roma in attesa.

 5) Se Lei viene a Tortona, e non fossi per anco tornato dal Giaro-

lo, voglia aspettarmi, o lasciare ben chiaro il suo modo di vedere .

 6) Per mandare ora una cieca a Prunella, bisognerebbe che una l'ac-

compagnasse almeno fino a Roma .

 Una che suoni occorrerebbe anche per la nuova Casa di Reggio Calabria,

- onde la ragione per cui da Como Le scrivevo di quella anziana che sa

pure di francese  e dattilografia, che stava a Torino .

 7) Anche dunque su questo bisogna intenderci bene e pregarci su

con pace .

 8) Assunta non tornerà da Roma che ai primi di Agosto .

 Non ricordo chi sia la cieca chiamata Adele, dell'Istituto di Roma,

ma, se Lei la crede atta, dico senz' altro di sì .


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 9) Prima di mettere altre persone di servizio in casa Bianchi, vo-

glio andare  adagio: se, in quella casa , si va con quello spirito,

perchè mettervi anime che possono risentirne del male ?

      10) Per altro non ho difficoltà di allontanare quella Sarda, di cui

mi scrive; solo che, nei passati giorni, le avevo già detto che l' a-

vrei mandata ad Ameno; ora, onestamente, non so come io possa ritirar-

mi, a meno che, in questi giorni, essa non avesse commesse gravi mancan-

ze che possano giustificare un mio cambiamento a suo riguardo .

      11) Come Le ho scritto da Como, sono poi stato dalle Derelitte. La

impressione è che, se essa non si dà anima e corpo -( come si dice )-

alla Congregazione delle straccione, non se ne farà nulla, malgrado

ogni parvenza di sue buone disposizioni. No conviene nè ad essa nè

a noi: le unioni che sono vere unioni, meglio non farle : dopo si

starebbe poi tutti a disagio. E basta di questo, per ora. La Madonna

SS. ci consiglierà .

      12) Se il Signore La ispira di mandare una cieca a Prunella, e una

altra a Reggio, va benissimo; bisognerebbe accompagnarle almeno fino

a Roma .

 Però faccio  osservare che a Reggio, affinchè non restino di peso

su quel povero Don Felice, mi parebbe conveniente che,  chi sa suonare,

potesse anche dare lezioni di piano, e che le Suore vedano cos di aiu-

tarsi un poco.  La cieca potrebbe fare questo ?

      13) Col Sigr. Canepa siamo diventati buono amici.

      Non vidi nè la figlia nè il genero di lui .

      14) Tanti ossequi a Giulio e al Padre. - Benedico Lei e Maria Vitto-

ria e quelle di Quezzi .

   Dev,mo       Sac. ORIONE


 P. S. 1ø Non so se già Le abbia scritto che, il giorno in cui parti-

va Assunta e le due per Roma, ne giungevano qui tre .

 Erano, una principalmente, abbastanza melanconiche; ma ora credo che

si vadano acclimatando alla nostra povertà .

 2) Sono ben contento che Lei conduca con sè una di quelle raccoman-

date dal Santo Padre .

 3) A S. Bernardino si è fatta una bella chiusura del mese di Maggio,

domenica scorsa e la Casa mi dissero che rivide molte ragazze, benchè

non più quelle .

 Ora da Madre badessa fa Maria Rosaria , che dovrebbe ricevere il Sa-

cramento della Cresima luned di Pentecoste .

 A San Bernardino preparano parecchie Cresimande .


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 4) Ripensando a quanto Lei scrive sul Sigr. Bianchi, sarei tentato

di togliere la Elisa, e di dire a Giulio che dignitosamente si levi.

 Tuttavia, prima, scriverò .


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