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     Roma Via  Alba  5

         ( 5/XII1919 )



  Rev,da Sign.a  Superiora


 Il Direttore che si trova ancora a letto mi dà incarico di rispon-

dere subito alla Sua.

 Egli è sempre lo stesso: ha un'infezione intestinale, per grazia

di Dio non grave, ma che, producendogli febbre, gli impedisce di alzarsi,

di nutrirsi e perciò è molto deperito. Bisogna pregare. - E venendo al-

la sua prima, dice di mandare Concetta all' Ospedale: Maria Fede se

non fa bene cost, dice di mandarla a S. Bernardino e di farle l' ultima

monitoria dopo la quale si licenzia. 2/ La prega di far sapere al Sig.r

Canepa che egli è malato, per cui è impossibile che egli possa occuparsi

per ora della casa degli Angeli.  3/ A Maria Vittoria dice di scrivere che

venga a Genova e che non si muova pi— da Genova, finchè non si è ristabi-

lita completamente. - Che egli si era già espresso in questo modo con Ma-

ria Vittoria, ma che non è stato ubbidito, cosa che gli dispiace assai;

"E se non ubbidisce è meglio che esca dalla Congregazione.

4/ Non è contento che Assunta vesta l'abito.

5/ Che Lei ha fatto bene circa le disposizioni per S. Sebastiano e per la

Vestizione di quella di Genova e desidera che nelle cose comuni Lei faccia

liberamente sempre. - 6/ Mentre sto scrivendo, mi dice di scriverLe che

riguardo a Maria Fede, se non fa bene a Genova, anzichè a S. Bernardino la

mandi qui a Roma, dopo averle fatto la monitoria e, per Maria Vittoria,

preghi P.Bouvier perchè faccia valere la sua autorità onde si curi. -

7/ D. Orione le manda un gioiello di lettera che prega di non distruggere

e che rivela tutto il cristianesimo di certa gente per mettere a posto

la quale ci vorranno proprio i bolscevichi. Che il Signore la perdoni !

8/ La prego poi di fare e di spedire subito la procura per il terreno di

Roma a D. Adaglio. La procura direbbe di farla ad omnia per evitare con-

testazioni e il pericolo di farne un'altra. La procura la faccia in testa

a D. Adaglio. Ecco le sue generalità: "Giuseppe Adaglio di Luigi, nato a Tor-

tona nel 1884, domiciliato in Roma. - Voglia riverirmi tanto P. Bouvier, e

gli comunichi lo stato di salute del Direttore, affinchè anche Lui preghi

per la pronta guarigione. Il Direttore la riverisce e le manda la S. Bene-

ne. -

    Dev.mo in Cristo

             Sac. Carlo Sterpi

    della Divina Prov.za


P.S. 

 Il Direttore La prega di informare Maria Vittoria dello stato del-

le cose riguardo alla qui unita, affinchè essa non faccia dei passi.


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