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    Alla Nobile Sign. Marchesa

    GIUSEPPINA VALDETTARO

    Corso Dogali, 5 / 4    G E N O V A



    Roma, 3 Dicem. 1910 .

    Anime e Anime !



  Buona figliuola del Signore ,


 Ricevo la lettera del 3 Nov. Ho ricevuto anche altre lettere,

almeno due; ma non ricordo bene più di che parlassero .

 Non mi pare ci fossero cose importanti, mi è rimasta, alme-

no, questa impressione .

 2) Non mandi Suore o altre a fare i servizi da quella persona

di S. S., senza dire che questa disposizione viene da me; ma asso-

lutamente no; occorrendo, dirò a voce .

 3) Mando una lettera di Don Perduca; ora se la Maria Vittoria

e se la Severina anche andasse via, sia pure per brevi giorni ,

temo che finirà con l' andare tutto all' aria .

 Se invece la Maria Vittoria fosse a S. Sebastiano , vada pure

la Severina, è tanto umano e bello !

 4) Va bene per la cieca Guglielmna .

 5) A Quezzi ( se non riesco a trovare un locale a S. Remo

( si sta cercando ) manderei in quella camera , due miei Chieri-

ci tisici .

 Uno di via di guarigione, e l' altro no .

 Quest' ultimo sarebbe ordinato Sacerdote il 18 di questo mese,

a Tortona, e potrebbe , dal 1 dell' anno, dire la Messa a Quez-

zi o almeno fare la Santa Comunione .

 E allora penso che dovrò mandare una anziana per curarlo o

avvicinarlo. E` un diacono, ottimo ottimo ottimo come spirito,

ma che, da militare, fu tenuto per 2 anni a curare i tisici, e

se la prese .

 Però desidero conoscere chiaro il suo sentimento .

 Tanto ossequi al P. Bouvier a al Fratello di Lei, Giulio , che

voglio sperare starà bene.  La benedico in Gesù Cristo e nella

Madonna SS.


      Sac. ORIONE

         della Div, Provvidenza


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