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Alla Distintissima Signora Marchesa
GIUSEPPINA VALDETTARO - via Dogali, nø 5-4
G E N O V A
Anime e Anime ! Tortona 14 Aprile 1924 .
Buona Figliuola del Signore ,
Grazia e pace da Nostro Signore Gesù Cristo !
I Non mi Š possibile venire subito a Genova, sarà per dopo
Pasqua .
II Anche la Dodero mi scrive che quella specie di Conferenza
sarebbe bene tenerla dopo Pasqua .
III Non vorrei che il dare l' abito alle due che già sono cost
e non alla Guidina, potesse sembrare che esse siano Suore e questa
no, o solo una specie di serva; - ciò che, pur troppo, capita un
po' nelle Comuntià ove son due Ordini di Suore : vedo ciò che av-
viene dalla Michel tra le prime ( cos dette ) o del 1 Ordine
e le altre del II Ordine o Conserve. Lascia sempre l' idea di pa-
drone e di serve, - il ch‚ bisogna evitare, ad ogni costo evitare .
E da noi, purtroppo, c'è già un poco questo sentimento .
Forse Le ho riferite le parole di quella alta, (della Guardia)
venuta da San Sebastiano; mi diceva con espressioni che sapevano
d' un lamento che m'è rimasto come confitto nel cuore. Essa mi
disse ogni bene di Maria Vittoria, e il suo parlare sapeva di vera
anima sincera. Ma poi, malgrado tutto usc con queste parole : "Mi
pareva , in quei momenti terribili per me , di essere pi— nelle
mani di una padrona che di una Suora, più di una Direttrice che di
una Madre"". - Fu l' unico lamento, ma certo che dice tutta una si-
tuazione. Dopo però me ne parlò in tutto il resto benissimo, - e
anche quello non disse col mal animo, ma con dolore sì .
Però nella condizione di animo e di salute di Maria Vittoria è
bene, per oggi, non parlargliene .
V. Di Essa unisco lettera che Ella vorrà comunicare al P.B. e
poi riporterà qui , quando verrà .
Ho risposto che, essendo essa stata a Genova di recente, suppun-
go avrà presto consiglio dal P. B., il quale, se le ha consigliato
cos , sarà anche per lo stato di salute in cui è venuta a trovar-
si , specialmente dopo la morte del Nipotino. Che, pur con rincre-
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scimento, ma non mi posso opporre, e quindi faccia pure. Quanto a
continuare ad interessarsi ai lavori di San Sebastiano Curone, fac-
cia ciò che il Padre Le dirà , e la salute Le permetterà .
Che prego possa prima di morire riprendere la vita religiosa a cui
la misericordia di Dio l' ha chiamata .
VI Non so se la Maria Vittoria sia già a Genova, ma sarà bene
pensare intanto alla situazione in cui verrà a trovarsi San Seba-
stiano, e vedere come provvedere , quando essa venisse a mancare .
Questi alti e bassi non sono i primi, come Lei sa; può darsi
che poi si fermi o anche che, per un tempo, si ritiri. E forse non
sarà tutto male , anche ciò che può sembrarci ora gran male e dan-
no per quella Casa. Dio sa quello che fa o permette che accada .
VII Mando lettera che si riferisce ad un Cieca il cui nome non
mi è nuovo, ma ora non ricordo bene chi sia. Voglia rispondere Lei
direttamente .
VIII Si presenta ancora l' opportunità di acquistare la Casa
delle Suore Francesi, - ma a maggior prezzo .
Presento ossequi al P. Bouvier e al Fratello di Lei. Da Roma
mi hanno scritto , e pare che siano molto contenti .
Benedico in Gesù Cristo e Maria SS.
Sac. Orione d. D. P.
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