V065T250 V065P323
Al Com. Fontana - Vaticano
Tortona, il 21. 12. 1920 .
Gentilissimo e caro Signor Decano ,
Ho capito che Lei, caro Sign. Decano, ha ragione di essere un
po' in collera con me; ma io desidero far pace, perchè Don Orione
è sempre stato e deve essere l' uomo della concordia e della pace.
E non posso esprimerLe quanto mi spiaccia di non essermi accor-
to di questo mio sbaglio prima, chè sarei personalmente venuto da
Lei subito .
Quando potrò venire a Roma, Ella avrà la bontà di ricevermi,
ed io Le darò tutte le spiegazioni e tutte le scuse, che sento di
dover fare.
Ma, intanto, voglio che siamo sempre buoni amici, e quindi Don
Orione, che ha sbagliato, La prega non solo di ricevere le sue scu-
se , ma di voler gradire amichevolmente quattro bottiglie di vi-
no di Tortona , due delle quali sono proprio " vinum pacis ", il
vino della pace !
Ne manderei volentieri di più, se il Sacerdote che viene a Roma,
avesse più posto nella sua valigia .
E insieme La prego di gradire i miei più fervidi e santi augu-
ri di Buon Natale e di Capo d' Anno.
E pregherò, nella Santa Messa di Mezzanotte e Natale, il Bambinel-
lo Gesù che La conservi sano e felice, che sparga su Lei, caro Si-
gnor Decano, e sulla Sua gentile Signora e Famiglia tutte le cele-
sti benedizioni .
E facendoLe i miei più fervidi e Santi AUGURI, La prego ad aver-
mi sempre per Suo dev,mo e obb,mo Servo in Gesù Cristo
f.to Sac. Luigi Orione
Superiore dei Religiosi della Divina Provvidenza
Per Copia conforme
Sac. LUIGI PICCARDO F. D. P. Segretario Generale
( timbro ) PICCOLA OPERA DIVINA PROVVIDENZA ROMA
_