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   Al Com. Fontana - Vaticano



    Tortona, il 21. 12. 1920 .



  Gentilissimo e caro Signor Decano ,


 Ho capito che Lei, caro Sign. Decano, ha ragione di essere un

po' in collera con me; ma io desidero far pace, perchè Don Orione

è sempre stato e deve essere l' uomo della concordia e della pace.

 E non posso esprimerLe quanto mi spiaccia di non essermi accor-

to di questo mio sbaglio prima, chè sarei personalmente venuto da

Lei subito .

 Quando potrò venire a Roma, Ella avrà la bontà di ricevermi,

ed io Le darò tutte le spiegazioni e tutte le scuse, che sento di

dover fare.

 Ma, intanto, voglio che siamo sempre buoni amici, e quindi Don

Orione, che ha sbagliato, La prega non solo di ricevere le sue scu-

se , ma di voler gradire amichevolmente quattro bottiglie di vi-

no di Tortona , due delle quali sono proprio " vinum pacis ", il

vino della pace !

 Ne manderei volentieri di più, se il Sacerdote che viene a Roma,

avesse più posto nella sua valigia .

 E insieme La prego di gradire i miei più fervidi e santi augu-

ri di Buon Natale e di Capo d' Anno.

 E pregherò, nella Santa Messa di Mezzanotte e Natale, il Bambinel-

lo Gesù che La conservi sano e felice, che  sparga su Lei, caro Si-

gnor Decano, e sulla Sua gentile Signora e Famiglia tutte le cele-

sti benedizioni .

 E facendoLe i miei più fervidi e Santi AUGURI, La prego ad aver-

mi sempre per Suo dev,mo e obb,mo Servo in Gesù Cristo


    f.to Sac. Luigi Orione

  Superiore dei Religiosi della Divina Provvidenza


 Per Copia conforme

 Sac. LUIGI PICCARDO F. D. P.  Segretario Generale

      ( timbro )  PICCOLA OPERA DIVINA PROVVIDENZA  ROMA


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