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Anime e Anime !
Tortona, il 4 Gennaio 1926
Caro Don Saba ,
La grazia e la pace di Nostro Signore siano sempre con noi !
Vi ringrazio della vostra gradita lettera, e vengo subito alla
vertenza, di cui mi fate parola .
Data la posizione delicata che io ebbi costà, non mi parve mai
conveniente entrare personalmente in campo. Essi stessi non lo
avrebbero dovuto richiedere. - Vi dirò anch' io con Dante :
"" Se saggio, e intendi meglio ch' io non ragioni "" .
Chi Š oggi al governo della Archidiocesi sa benissimo le fa-
coltà che ebbe sempre la Chiesa della Consolata, poichè l' attua-
le Vic, Gen,le e poi il Canonico Dattola sedevano in Curia in-
sieme con me, n‚ io ho mai fatto misteri .
Comunque, nel mese di Novembre, venne qui e poi fu con noi in
Pellegrinaggio a Roma, Mgr. Cribellati: - io lo interrogai in pro-
posito, poichè egli fu parecchio tempo ala Chiesa della Consolata
in Messina. Oggi gli scrivo che voglia rivolgere a voi breve
dichiarazione delle facoltà che Egli mi disse di avere avute dal-
l' Arcivescovo Monsignor D' Arrigo. E sia finita una volta. Voi,
producendo, con ogni umiltà, quanto vi scriverà Don Cribellati,
vi esprimerete così : - queste sono le facoltà che la Chiesa della
Consolata aveva; però Don Orione mi ha incaricato di far cono -
scere che egli non ha altro desiderio che di avere quelle sole fa-
coltà che Sua Eccellenza Rev,ma Mgr. Arcivescovo crederà di da-
re . Ha detto di nulla chiedere e di nulla rifiutare .
Vuol dire, caro Don Saba, che poi vedremo che faranno, e, occor-
rendo, si deciderà il da farsi. --
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