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  Eccell. Rev.ma ,


 Mi rivolgo a Vostra Eccellenza come un figlio a Padre, per pregarLa

di darmi un consiglio, che avrò caro riservatissimo, qualunque possa

essere.

 Il d . . . . . . . . . . io riceveva una lettera da Mgr Vescovo nel-

la quale mi diceva di dare entro il . . . . . le dimissioni da Economo

del Seminario, aggiungendo: (che) "non posso dirle altro". Io ho date le

dimissioni entro il breve termine concessomi (aggiunsi) dicendo: obbedi-

sco, (e mi metto a Sua disposizione.)

 Egli ha risposto che le accettava e che voleva (la revisione della)

di tutta la mia amministrazione.

 Lasciai il Seminario senza poter chiudere i conti che vanno dal

I ottobre di un anno al I ottobre dell' altro: ho notato e registra-

to tutto fino al giorno che (fui là) uscì, ma dovetti lasciare aper-

ti i conti.

 Ora egli mi scrive che vuole (la re) i conti. io ho rimesso tutto

al mio successore e venni mandato via dopo 40 anni (a quel modo vol-

gare) dal (Seminario, a quel modo) servizio di 35 come Economo: e

venni mandato via (come) a guisa di un ladro con somma ammirazione

di tutta la cittadinanza e della Diocesi, senza darmi neanche gli ot-

to giorni (come si fa coi) che si danno ai servitori. Ho risposto per

mezzo del Can. Penitenziere della commissione Tridentina che in Semi-

nario io non mi sentivo più il coraggio di metterci i piedi, (come

chi andasse) quasi andassi a domandare pietà (per), che del resto i

(registri) conti non li ho chiusi perchè non si poteva perchè si (do-

veva venire) dovevano chiudere al I Ottobre come di uso

fino all'anno passato sono approvati dalla Commissione Tridentina,

(il resto è l, non sono chiusi, essa li veda).

 Ma prima di (farmi di) scrivermi di dimettermi Mgr (disse) si e-

spresse con parecchi anche borghesi informandomi che in modo che cioè

avrebbe dati i miei conti (si sarebbero dati) a rivedere ad un certo

Scevola Ragioniere (che si sarebbe creato cioè uno scandalo ecc.) ed

ho) il quale stesso lo disse ad altri mentre io ero ancora in carica


che è a mano del Vescovo, e che io già rifusi al Seminario, come dai

registri, e che egli rifiutò di darmi (tirandomi) da prima dicendo

che me li avrebbe rimessi dopo due o tre giorni, ora non me li dà, mo-

strando evidentemente ciò che pensa, cioè avere io (abbia) defraudato...


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e mentre qualche membro della corte del Vescovo mi proclama  pubblica-

mente un ladro? (e ne ho le prove, e tali che potrei dare (subito) que-

rela, e trascinarli alla sbarra, e mostrare (che essi di) quale coscien-

za sono questi fanciulli, consiglieri vescovili, i quali si valgono del-

lo stato di salute di Mgr Vescovo per (spingerlo - farlo trascorrere )

determinarlo a compiere atti che farebbero (arrossire) vergogna a (chic-

chessia) chiunque.


il Seminario di Stazzano, e le campane e quanto c'è in quel Santuario

(lo so solamente io quanto) si può dire che è opera mia

 (Questo Seminario poi non è a posto come si vorrebbe, è vero, ma l' ho

trovato che era una topaia)


ma dovrò trascurare la mia fama che pure è preziosa più di ogni ricchezza

davanti ad una popolazione che da tempo mi conosce; e che perfino

per mezzo del giornale Socialista locale si dice profondamente impressio-

nata di una così repentina destituzione mentre dall' Episcopio si fa cre-

dere che il procedimento venga dal Visitatore Apostolico del Seminario?

((Mons. LA FONTAINE, allora Vescovo di Cassano Jonio))


per impedire che egli facesse fallimento ho ipotecato a suo tempo la mia

roba per 45 mila lire, più gli (avrò) dato ancora per oltre 100 mila lire,

denaro di un mio zio, di un altro parente (mio) cugino (che fu) Parroco

fino a oltre 80 anni, più (tanti) parte dei sudori dei miei vecchi e (tan-

to danaro) altro danaro da me raccolto solo da due Signore tortonesi egli

ebbe per opera mia ben 26.000 lire in solo due volte: 10.000 dalla defunta

Signora Onorata Pedevilla tutt' insieme e L. 10.000 da (un') altra tuttora

vivente di cui, (a suo tempo) potrò fare il nome.


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che Mgr Vescovo volle da me o mostrò desiderio di avere da me; - ma

ora è troppo, si vuole coprirmi d'infamia e sento che devo avere cu-

ra del mio buon nome, sempre Io fin qui ho taciuto e pregato. Cosa

devo fare per essere un buon prete, per non creare maggiori scandali,

di cui oggi la Diocesi è piena, ma essere reintegrato nella mia fama?

(Pubblicamente perchè) Sento che potrei dare querela per diffamazio-

ne a Mgr. Vescovo, e vorrei domandare alla S. Sede che mi (autorizzas-

se): però mi viene da piangere. Avanzo dal Seminario 970 lire (anti-

cipate) più il danaro delle cambiali firmate dai genitori ... Dio

che fin in questi giorni mi aiutasse  anche quando era segnato a dito

(passando e i giornali parlavano di me come di un ladro)


(le prove) Infatti jeri si adunò la Commissione Tridentina, e malgra-

do vi fosse chi si opponesse mostrando che questo è un assassinio

che si vuol compiere (fare) non avendo io più mano i registri nè

nulla, era qui pronto quello stesso Ragioniere venuto da Ca-

steggio ove è Don Testone per (portare via i registri e) rivedere i

conti.

 Io sento di non essere un ladro; (volgare domando) ho lavorato tut-

ta la mia vita in Seminario ed ho fatto sacrifici senza fine di salu-

te e di borsa pel Seminario stesso e per quello ...


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