V066T008                                                                                               V066P008        


[Minuta])                       

Caro Don  Penco,      


La grazia del Signore e la sua pace siano sempre con noi!    

Ho ricevuto le Sue lettere e, ultima, quella da Roma. Ho consegnato a Don G. biglietto per lui.    

Come lei riceverà Contemporaneamente a questa, Ella riceverà lettere suoi dai Suoi, con notizie, pur troppo, non buone. La F. si è fatta operare. Io la vidi la sera avanti, e le dissi qualche buona parola. Ma essa restò muta. Le ho domandato se avesse da dirmi qualche cosa, mi rispose che no. Non ci resta che pregare, e vedere di riparare, per quanto si può, al grave male e al danno grave che alla Compagnia si apprestano a dare le quattro, ben consce scienti e volenti, se non tutte e quattro, almeno qualcuna: le altre sono in dominio della A., per non dire, ossessionate da essa. Ora anche la Sofia ha dichiarato jeri che se ne va, perché la C. non vale la pena, dice, di servire la Compagnia, che è una morta.     

La A. F. dice ripete stamattina a Don G. che quello che già io Le avevo scritto: o la Compagnia si riforma, come vuole essa, o essa se ne va, per imitare Santa Teresa di Gesù e altre Sante, che uscirono per riformare i loro Ordini.    

Verso di Lei ha usa espressioni piene di disprezzo e di odio: Lei, caro Don Penco, ha messo il piede sulla coda del serpente e il serpente getta bava.    

Quanto a Don Orione riferisco il meno che essa dice: che cioè è un italiano  che non capisce lo spirito degli argentini, né ha la capacità di capirli: ama troppo la Compagnia, ed è troppo legato a Don Penco.    

Non ho creduto di andarla a vedere alla Clinica, ma dove non è mai sola. ,ma con Don Franceschi la visita tutti i giorni: le tre sono assidue, e così parenti e conoscenze. -   Don Giuseppe pensa di mandarla a Cordova a passare la convalescenza e pel il tempo che rimane alla scadenza dei voti. La Sofia andrebbe, pare a casa sua; la Marta va tra le Carmelitane ed ed è sempre in un orgasmo; in uno stato di esaltazione. La Amalia ha chiesto di andare in una chinta, presso parenti, per una ventina di giorni di raccoglimento e, data la situazione, ho ritenuto bene che le fosse concesso. In alcune di queste vedo lo spirito di orgoglio e rilevo lo stesso linguaggio di quelli che finirono molto lontani dalla Chiesa.

Ritengo che Non mi meravi Ho ragione di ritenere che l'Arcivescovo non darà mai parere favorevole perché formino una nuova Congregazione, - questo da un ragionamento che fece con me.    












                                                                                                                    V066P009


Se questi devesse Esse però sono sostenute da elementi argentini ancora abbastanza forti e di tendenze non sicure: - non mi meraviglierei vorrei che quella specie di odio che antipatia, per non dire di odio, che mostrano verso gli italiani, son gente tonta e che non li capisce, fosse il principio di un movimento di allontanamento da Roma, che, in que malgrado tutto il lavoro del Nunzio, della Gerarchia Ecclesiastica e l'Opera del Congresso Eucaristico, non è mi pare che non sia del tutto scomparso.