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Minuta embrionale                            

Tortona 20 Novembre 1939.            


Al Rev. Don Andrea  Rigoni  a                  

Galzignano   

Padova         


Mio buon caro Fratello nel Signore in Gesù Cristo,        

La pace del Signore sia sempre con noi!    

Ho deposto la vostra buona lettera ai piedi della nostra d'una divota immagine della nostra Madre e celeste Fondatrice Maria SS. e in questi giorni ci ho pregato e riflesso su.    

Ora vi scrivo ai primi Vespri d'una dolce festa della Madonna, e vorrei che la presente questa lettera vi giungesse ancora sotto nel dì della Presentazione di Maria.    

Caro fratello, la vocazione religiosa è forse certo uno de' più grandi benefizi di Dio dopo il santo battesimo, e il desiderio della vita perfetta non può venire che da Dio.    

Ritengo che la vostra sia una vera chiamata di Dio, già ripetuta, ma che ora si debba seguirla senza indugio, tanto più che nel Vangelo non troviamo sofferto da N. Signore mai più di un rifiuto alla sua chiamata. - Però non fate nulla senza la benedizione del vostro Vescovo, - dalla Sua bontà di Padre implorate umilmente il consenso di venire.  

Quando ci sia la benedizione del Prelato, ben volentieri Voi sarete accolto in questa Piccola Opera della Provvidenza del Signore e ammesso al Noviziato, che è la scuola delle virtù religiose e dove sarete aiutato a darvi illimitatamente a Dio e alla S. Chiesa, per la divina gloria e la vostra santificazione.    

Se poteste venire Venendo subito potreste ancora fare gli Esercizii Sp.li ed entrare Novizio pel nella dolce festa dell'Immacolata, se no a Natale.    

Vogliate umiliare al a Sua Eccellenza Rev.ma il vostro vescovo ogni mio devoto ossequio.     

Badate, caro fratello, che il Congregazione si entra per mor rinnegare noi stessi e meritare, non per godere, ma Vi assisterà sosterrà la Mano del Signore e la Madre nostra Maria SS.