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[Minuta]

                  

 Gentilissimo Signor Comm.r Proja    

Come Le ho annunziato nel mio telegramma di jerisera, Le mando il Don Adaglio, che Ella già conosce.    

La ringrazio di quanto mi ha fatto ultimamente conoscere sapere benché non possa tacerLe la mia meraviglia pel fatto che, mentre Ella mi aveva promesso di tenermi informato, siano poi passati due mesi e la Convenzione scaduta, senza che mai mi si facesse pervenire più una parola.    

Che poi il Capo Gruppo abbia proprio aspettato ora, alla 2da scadenza, per chiedere modificazioni o soppressioni di frasi, che riguardano si riferiscono ai rapporti tra le Autorità Ecclesiastiche e la Piccola Opera della Divina Provvidenza, contenute nella Convenzione già fatta da sei mesi fa, veduta, accettata e poi rinnovata senza nulla eccepire; ciò mi ha non poco stupito, e mi lascia un'impressione poco felice.   

Ella sa, caro Commendatore, in quali mani e sotto che quali occhi ho voluto che è passata quella Convenzione; e, nella Sua pratica intelligenza, ben vorrà ben comprendere che il richiedere poi approvazioni e benedizioni da personaggi ecclesiastici, mentre, a quel che Ella mi dice, si tenta di ral di voler si vuol rallentata e nascosta la nostra piena romanità, mi par cosa per lo meno poco seria e mi paio un vero pretesto.    

A dire tutta la verità in realtà mi pajono pretesti, e non per men dopo che mi si è scritto, e si è detto, che tutto era in piena regola.    

Io Comunque, io sto sulla mia orma, e non decampo da quei capisaldi.    

Solo per tratto di amicizia, mando quale fiduciario il Don Giuseppe Adaglio, perché senta di che precisamente si tratti, e se del caso, mi fornisca elementi per studiare se vi sia ancora possibilità pratica di riprendere trattative, che di per sé sono scadute.    

È poi mio desiderio, caro Commendatore, di sapere con assoluta verità e averne una dichiarazione scritta se e cosa è stato fatto, in questo periodo di tempo, sul nome mio e della Piccola Opera della Divina Provvidenza, e averne una dichiarazione scritta.    

Ella, al mio posto, non potrebbe fare diversamente.    

Voglia scusarmi, e avermi mi abbia sempre quale dev.mo amico in Gesù Cristo e nella Santa Madonna....