V066T121 V066P130
[Da Copia, corretta di pugno da D. Orione]
Ill.mo Signore
Sigr. Comm.r Secondo Dezza
Regio Commissario Civile
Avezzano
Avezzano, 9 aprile 1915.
Gentil.mo Signor Commendatore,
Nello intento di dare lavoro e creare una avvenire onorato a parecchi orfani del terremoto, già falegnami di professione, che vanno dai 15 ai 20 anni, avrei pensato si potrebbe aprire in Avezzano un "Cooperativa Falegnami pro Orfani", con gli attrezzi del mestiere in comune e di proprietà del Patronato Regina Elena, e applicando il dividendo degli utili. Sarebbe questa, mi pare, un'opera socialmente buona sotto molti aspetti, e assai pratica per la rinascita della Città.
Se
Vostra Signoria Ill.ma che mostrò sempre tanto benevole
interessamento per questi Orfani, crederà di prendere in
considerazione la proposta, e, nella Sua saggezza, deciderà di
appoggiarla, e trarla in atto: penso che l'Opera Nazionale del
Patronato Regina Elena Le sarà sempre
sommamente tenuta.
E
tutte le persone di buon conto,
senso
conto, e i superstiti specialmente, vedendo questa forma moderna e
altamente educativa di avviare al lavoro e all'onesto nascere
vivere civile gli Orfani, saranno portati a riconoscere sempre più
l'opera benefica svolta dal Governo su questa terra devastata, e
dovranno sempre essere grati a Lei personalmente. Come si onora
dichiararLe tutta la sua profonda
gratitudine, per sé e per gli orfani, il dev.mo servitore
Don Orione
Allegati N 2.
P.S.
Allegati I°
I° Elenco Orfani del Patronato, già falegnami di professione, qui ricoverati;
II° Elenco attrezzi propri dell'arte, che occorrono per la Cooperativa Falegnami pro Orfani.
V066T121 V066P130
[Da Copia, corretta di pugno da D. Orione]
Ill.mo Signore
Sigr. Comm.r Secondo Dezza
Regio Commissario Civile
Avezzano
Avezzano, 9 aprile 1915.
Gentil.mo Signor Commendatore,
Nello intento di dare lavoro e creare una avvenire onorato a parecchi orfani del terremoto, già falegnami di professione, che vanno dai 15 ai 20 anni, avrei pensato si potrebbe aprire in Avezzano un "Cooperativa Falegnami pro Orfani", con gli attrezzi del mestiere in comune e di proprietà del Patronato Regina Elena, e applicando il dividendo degli utili. Sarebbe questa, mi pare, un'opera socialmente buona sotto molti aspetti, e assai pratica per la rinascita della Città.
Se
Vostra Signoria Ill.ma che mostrò sempre tanto benevole
interessamento per questi Orfani, crederà di prendere in
considerazione la proposta, e, nella Sua saggezza, deciderà di
appoggiarla, e trarla in atto: penso che l'Opera Nazionale del
Patronato Regina Elena Le sarà sempre
sommamente tenuta.
E
tutte le persone di buon conto,
senso
conto, e i superstiti specialmente, vedendo questa forma moderna e
altamente educativa di avviare al lavoro e all'onesto nascere
vivere civile gli Orfani, saranno portati a riconoscere sempre più
l'opera benefica svolta dal Governo su questa terra devastata, e
dovranno sempre essere grati a Lei personalmente. Come si onora
dichiararLe tutta la sua profonda
gratitudine, per sé e per gli orfani, il dev.mo servitore
Don Orione
Allegati N 2.
P.S.
Allegati I°
I° Elenco Orfani del Patronato, già falegnami di professione, qui ricoverati;
II° Elenco attrezzi propri dell'arte, che occorrono per la Cooperativa Falegnami pro Orfani.