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Avezano, 7 Aprile 1915.
Molto Reverenda Madre Superiora,
Padiglioni di Piazza Torlonia,
La prego, come già ebbi a pregare con altra mia lettera, di
fare in modo che vi sia una unica tavola per tutte le orfane ri-
coverate, e anche per tutte le persone non orfane, ma che, per mo-
tivi diversi e sempre con carattere di provvisorietà, ebbero ri-
covero od ospitalità in codeste baracche del Patronato.
Gli uomini, cioè il Signor Delegato e l'Agente, abbiano la ta-
vola da loro, e il vitto in più che hanno le Suore, come già al-
tre volte ho detto ed ho scritto. - Anch'io mangio la stessa mi-
nestra dei ragazzi, e sto a tavola con loro, e mi servo dopo che
essi sono stati serviti.
Me lo faccia, buona Superiora, questo favore, per amore di Dio.
Creda, ho gravi motivi per dover scrivere la presente; ma la
prego di pensare che queste mie parole, benché buttate giù un po’
asciutte, non suonano affatto, neanche nell'intenzione mia, come
rimprovero, poiché so bene la situazione da Lei trovata, - e an-
zi mi è gradita la circostanza per esprimere a Lei e alle Sue Conso-
relle tutta la mia profonda gratitudine per la loro carità verso le
orfane e gli orfani.
Se Vostra Reverenza trovasse delle difficoltà, voglia avver-
tirmene subito, poiché ogni parte odiosa o difficile la voglia per
me, e verrò io in persona a mettere le cose a posto, con carità.
Dio La benedica !
Con ossequio, dev,mo servitore in Gesù Cristo e Maria SS.
Sac. ORIONE
della Div. Provv,za